MILANO – Lo zucchero di cocco è un dolcificante naturale, utilizzato sempre più spesso in sostituzione dei quello bianco semolato.
Zucchero di cocco: ricavato dal nettare dei fiori della palma da cocco.
La produzione con il metodo artigianale prevede che la linfa estratta dalla pianta venga messa a bollire in grandi contenitori di bambù; in modo che perda fino all’80% del proprio liquido.
A questo punto si ottiene una sostanza densa simile a uno sciroppo. Questa viene fatta evaporare fino a quando non raggiunge una consistenza solida.
I panetti vengono poi grattugiati per ottenere lo zucchero in cristalli. Possono anche essere venduti in blocchi o come pasta morbida.
Nonostante questo dolcificante sia noto anche come “zucchero di palma da cocco”, è bene non confonderlo con lo zucchero di palma. Si tratta infatti di dolcificanti ottenuti da due tipologie di piante differenti, diversi sia per consistenza che per gusto.
Dove si compra e a che prezzo
Lo zucchero di cocco è reperibile nei negozi di alimentazione biologica. Da qualche tempo a questa parte, anche nei supermercati più forniti oltre che online.
Il suo prezzo è molto diverso da quello del più comune zucchero semolato. Si aggira infatti intorno a 1,50 euro per 100 grammi prodotto, contro i 20 centesimi circa per lo stesso quantitativo di zucchero bianco.
Calorie e proprietà
Lo zucchero di cocco non è un prodotto raffinato. Si tratta quindi un dolcificante integrale con discrete proprietà nutritive.
È infatti considerato una buona fonte di vitamine e sali minerali. Ciò che però ne decreta il suo successo come sostituto dello zucchero bianco è il suo indice glicemico; più basso di quello dello zucchero “tradizionale”.
Va ricordato, in ogni caso, che lo zucchero di cocco non è un dolcificante “light”. 100 g di prodotto apportano circa 380 kcal, praticamente al pari dello zucchero tradizionale.
Se si cerca un dolcificante ipocalorico, è bene optare, per esempio, per la stevia, dolcificante a zero calorie.
Come usarlo in cucina
Lo zucchero di cocco può sostituire quello semolato, nella stessa proporzione, praticamente in ogni occasione. Nel caffè, nel tè o nelle tisane, a caldo o a freddo; ma anche nelle varie ricette di dolci al cucchiaio, torte, creme e biscotti.
Che sapore ha?
Il sapore dello zucchero di cocco è intenso e fruttato; con un retrogusto che ricorda vagamente quello del caramello. Ovviamente è bene tenere conto che questo dolcificante, a differenza dello zucchero dal sapore “neutro”, potrebbe alterare un minimo il sapore finale delle varie preparazioni.
Laura Di Cintio