LISHUI (Cina) – Si dice Cina si pensa tè, ma questo è un legame che, seppur molto forte, sta lasciando spazio a un’altra bevanda calda più occidentale, ovvero, il caffè. Il consumo della tazzina sta affascinando questo Paese così lontano dall’espresso, al punto che ci sono giovani imprenditori come Yu Lianzhu, che investono in questo settore, aprendo una caffetteria nella contea del Qingtian, dove ogni giorno si consumerebbero in media, 10mila tazzine. Leggiamo questa storia curiosa, dall’ansa.it.
Qingtian: la terra cinese che profuma di caffè
La Cina è celebre per la sua antica cultura del tè, ma il fatto che in questo stesso Paese ci sia una contea che si sveglia ogni giorno sulle note dell’aroma del caffè ha qualcosa di affascinante.
Con i suoi 570.000 abitanti, Qingtian è una remota contea montuosa situata nella città di Lishui, nella provincia orientale cinese dello Zhejiang dove, a quel che si dice, gli abitanti consumano in media 10.000 tazze di caffè al giorno, con circa 7.000 persone impegnate in professioni legate alla sua industria.
Incuriosita dalla cultura del caffè, Yu Lianzhu ha deciso di stabilirsi a Qingtian
Dove, nel 2012, ha aperto la sua prima caffetteria a tre anni dalla laurea. Tuttavia, si è presto resa conto che il solo arredamento lussuoso non bastava per soddisfare i clienti.
Qingtian è nota per ospitare una numerosa popolazione cinese proveniente dall’estero, quindi la gente del posto ha grandi aspettative quando si parla di gustare un caffè.
Per soddisfarne le richieste, Yu ha studiato per un anno le tecniche di preparazione del caffè, come la tostatura dei chicchi e le modalità di estrazione nei diversi Paesi
Dopo aver acquisito il know-how tecnico, la giovane ha aperto la sua seconda caffetteria offrendo una bevanda dal gusto migliore e ad un prezzo inferiore. E questo nuovo inizio ha avuto un successo tale che Yu ha aperto un terzo locale per poi avviare un’azienda sua.