venerdì 21 Febbraio 2025
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Youth Academy Italia 2025: quali sono le novità formative e professionali del progetto avviato da Simonelli Group

Sei le borse di studio, percorso certificato completo di SCA. Gli elementi per costruire una figura a tutto tondo ci sono per un'edizione di Youth Academy Italia con i fiocchi

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RIMINI – Proprio durante la fiera di Rimini, SIGEP 2025, è stata presentata la nuova edizione di Youth Academy Italia, progetto formativo e professionale portato avanti da anni da Simonelli Group – proprietaria dei brand Nuova Simonelli e Victoria Arduino – con l’obiettivo di intercettare le nuove generazioni e avvicinarle al mondo del caffè con un approccio didattico ben strutturato.

Sei le borse di studio, percorso certificato completo di SCA. Gli elementi per costruire una figura a tutto tondo ci sono.

Youth Academy 2025 è partito con l’apertura delle iscrizioni: quanti si iscrivono che arrivano dagli Istituti alberghieri e quanti invece conoscono già il mondo dello specialty?

Federica Parisi, Coffee and Beverages Community Director:”Al momento il bacino di iscritti e iscritte è abbastanza variegato, arrivano giovani aspiranti professioniste da ogni settore. In generale, molti di loro conoscono già la Specialty Coffee Association e il programma di formazione che offre e che riconosce la competenza di chi opera all’interno del mondo del caffè con le certificazioni e i diplomi riconosciuti a livello internazionale.

Molti di loro lavorano nel settore dell’ospitalità, qualcuno all’interno di realtà specialty o ha l’aspirazione di voler lavorare in questo settore, qualcuno all’interno di catene non per forza orientate al caffè, altri si innamorano del caffè proprio grazie a questa esperienza.

Alcuni hanno appena finito di studiare o stanno cercando un modo per trovare il loro posto all’interno della coffee industry.

Abbiamo la fortuna di entrare in contatto con la giovane generazione che desidera lavorare in questo settore e che potrà contribuire all’evoluzione di questo settore.”

Da quanto esiste questo programma formativo e come si è evoluto nel tempo sino ad oggi?

“Il programma esiste dal 2018, è cambiato molto negli anni. Abbiamo iniziato a strutturarci
sempre di più. Da ormai qualche anno abbiamo suddiviso il programma di formazione in quattro diverse date in location itineranti (di cui la prima e l’ultima sempre presso la sede di Simonelli Group) con lo scopo di offrire più di una formazione accademica a chi partecipa, aggiungendo un’autentica connessione con la realtà del caffè e occasioni di networking uniche.

Le due date in Simonelli Group sono sempre molto emozionanti, visitiamo la nostra sede
produttiva, conosciamo molti dei dipartimenti che lavorano in Simonelli Group come Sales, Operations, Marketing, R&D e non solo.

Per il 2025 saremo ospiti di Scuola del Caffè a Firenze, ormai come da tradizione e avremo una tappa a Milano in una location che condividerò presto. Lo scorso anno ci ha ospitato il fantastico team di Diemme Academy e l’anno prima un’altra azienda a cui siamo molto legati che è Cafezal a Milano.

A queste tappe itineranti aggiungiamo sempre, oltre ai corsi in programma anche delle visite ai coffee shop della città che ci ospita, questo è un momento straordinario perché ci permette di mettere subito in connessione la vita dei coffee shop e delle realtà del caffè e i contenuti che insegniamo in aula.

Abbiamo coinvolto un gruppo di trainer che ormai fanno parte della famiglia della Youth Academy:

– Dario Ciarlantini che oltra ad essere uno dei fondatori del progetto insieme ai miei
colleghi Sara Gagliesi e Lauro Fioretti, è la colonna portante di ogni edizione dal 2018 è
responsabile di tutto il curriculum Barista Skills fino al Professional e del modulo
Brewing Foundation;
– fin dalla prima edizione Marco Cremonese è stato al nostro fianco per la formazione del
Roasting Foundation e per molti anni anche il Green Foundation;
– Francesca Bieker, dallo scorso anno è la nostra trainer ufficiale per il modulo Green
Foundation;

Io ho il piacere di occuparmi del corso Sensory Foundation dal mio arrivo in azienda e dal
2025 aggiungeremo al programma formativo anche il modulo Sustainability Foundation per offrire un piano di formazione completo.”

La formazione è lungo tutta la filiera, ma un occhio particolare sui diversi livelli dei moduli SCA si concentra sul corso Barista: come mai non sviluppare anche gli altri sino all’ultimo grado di preparazione, il professional?

I ragazzi della Youth Academy (foto concessa)
I ragazzi della Youth Academy Italia (foto concessa)

“Grazie per questa domanda, è un tema di cui abbiamo parlato proprio alla riunione dei soci
SCA. All’interno della coffee industry è sempre più difficile incontrare persone preparate
che vogliano lavorare nel mondo dell’ospitalità. Anni fa, proprio all’interno di una delle
riunioni dei soci era già venuto fuori questo tema e come azienda abbiamo deciso di fare la
nostra parte e di iniziare mettere la nostra conoscenza a disposizione della community. In
particolare, le nuove generazioni.

La figura del barista non è purtroppo ancora valorizzata e riconosciuta come figura
professionale, ecco perché il nostro impegno di spinge molto in questa direzione.
Supportare un gruppo di professioniste e professionisti con una competenza solida e
approfondita del modulo Barista Skills è il nostro modo per contribuire in modo concreto.”

La figura che esce dalla Youth Academy, poi viene inserita nel mondo del lavoro e in che ambito può operare?

“Ognuno di loro trova il proprio percorso all’interno del settore del caffè e dell’ospitalità
anche in accordo alle proprie caratteristiche, personalità e obiettivi per il futuro.

Uno sbocco chiaro è sicuramente l’opportunità di lavorare in un coffee shop con vari ruoli
di responsabilità. Alcuni di loro hanno aperto dei coffee shop o sono proprietari di realtà di alta qualità all’interno del panorama nazionale e internazionale. C’è chi lavora all’interno del mondo del caffè verde, chi si occupa di tostatura.

Insomma, la Youth Academy apre le porte del proprio futuro di chi ha voglia di mettersi in
gioco all’interno della coffee industry, la formazione di alto livello che si riceve e lo spirito
che cerchiamo di trasmettere sono le solide fondamenta per costruire la propria carriera.
Non c’è un unico percorso, ma uno spazio per tutti.”

Quali sono i criteri per poter vincere le sei borse di studio?

“Non cerchiamo persone che abbiano un’esperienza strutturata nella coffee industry, ma
cerchiamo persone che vogliano imparare, mettersi in discussione e che abbiano
l’attitudine a lavorare in gruppo e supportarsi a vicenda all’interno della community della
Youth Academy sia durante il loro anno di partecipazione che quello successivo.
Noi siamo qui, per condividere conoscenza e competenza, che con studio, impegno e
dedizione si imparano. L’attitudine, la passione e la voglia di fare non possiamo insegnarle,
ma solo provare ad ispirarle.”

In quest’ultima edizione, ci sono due importanti novità: i due Student Mentor e il focus sulla sostenibilità. Che cosa significa nella pratica?

“Dal 2025 abbiamo deciso di aggiungere anche il modulo Sustainability Foundation al
programma di formazione, perché è una parte fondamentale del nostro settore e visto che
vogliamo veramente aiutare le giovani generazioni ad essere delle menti pensanti è
importante condividere competenze e conoscenze che hanno un grande impatto in questo
settore. È un argomento, a cui personalmente tengo molto. Non si parla di sola
sostenibilità ambientale, ma parliamo anche di sostenibilità sociale ed economica.

L’altra grande novità sono appunto i mentor, ex studenti della Youth Academy che dal 2025
saranno a disposizione delle giovani generazioni più giovani della Youth Academy per
offrire supporto e guida all’interno di questo mondo che cambia anche velocemente.
Federico Pinna, Barista e titolare Urban Cafe Treviglio e Campione italiano Baristi 2024, e

Lisa Taddei, Quality Control Coordinator presso Sucafina Europe, hanno accettato di
supportarci in questo progetto di mentorship e saranno protagonisti durante tutto l’anno di
workshop, articoli e webinar dedicati a questa favolosa community.

Entrando a contatto ogni anno con le nuove leve del settore, che cosa si può intravedere nel futuro del caffè?

“Questa è forse la domanda più difficile a cui rispondere. Quello che vedo ogni anno, in ogni edizione della Youth Academy e in ogni colloquio che faccio è la voglia di imparare e di far parte di una community, di un gruppo che capisce le cose che ti appassionano.

Allo stesso tempo vedo le difficoltà che molti di coloro che fanno domanda per partecipare hanno nel farsi strada in questo settore, in particolare rispetto alla zona geografica di provenienza, le possibilità anche economiche e il grande ed evidente gender gap che viviamo in questo settore in ogni giorno.

Il futuro è in costante cambiamento, il nostro mercato è in evoluzione e anche in consumi. Penso che sia responsabilità di tutti noi, supportare le generazioni più giovani nel trovare una strada in questo settore. Io sono qui per questo.”

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