lunedì 23 Dicembre 2024
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Yogurt: ordinato anche nei bar, non come il caffè, ma quasi. Ecco perché

Lo yogurt è sicuramente una soluzione invitante per chi non vuole rinunciare a coccolare il palato, senza però esagerare con lo zucchero. Ma quanto è giusto mangiarne al giorno e quali sono gli effetti benefici sull'organismo? Risponde la scienza

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MILANO – Cappuccino, caffè, spremute d’arancia e anche yogurt: sarà la nuova tendenza salutista che sta spopolando tra i consumatori ultimamente, ma anche questa soluzione trova il suo posto di merito tra gli ordini dei bar. Non è certo un concorrente spietato della tazzina, ma di sicuro qualche cliente lo ordina al posto di un dolce: un’alternativa buona per il palato e per la salute. Leggiamo le sue caratteristiche dal sito breakingames.it.

Yogurt: è vero che bisogna mangiarlo tutti i giorni? Pare proprio di sì

Lo hanno scoperto ricercatori del Vanderbilt University Medical Center nel Tennessee che hanno analizzato i dati di quasi 1,5 milioni di persone negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Hanno scoperto che coloro che hanno mangiato uno yogurt ogni giorno, combinato con una dieta ricca di fibre, hanno ridotto le loro probabilità di cancro al polmone di oltre il 30%.

I ricercatori hanno dimostrato che una dieta ricca di fibre potrebbe ridurre il rischio di cancro ai polmoni di circa il 15%. Coloro che avevano alte assunzioni di fibre e yogurt avevano un rischio inferiore del 33% di cancro ai polmoni.

Come prepararlo in casa?

Prendere un 1 litro di latte fresco intero e un vasetto di yogurt intero da 125 gr o in alternativa dei fermenti lattici liofilizzati. Mettere il latte in un pentolino antiaderente e riscaldarlo. Fare in modo che la temperatura non superi i 40°C. La temperatura ideale è intorno ai 37-38°C. Poi, eliminare dalla superficie del latte la patina che si è formata e preparare 7 vasetti o un recipiente di vetro grande.

Mettere in ogni vasetto un cucchiaio di yogurt naturale intero a temperatura ambiente. Aggiungere poi qualche cucchiaio del latte bollito e mescolare il tutto prima di aggiungere il latte restante, riempiendo tutti i vasetti. Poi sigillare i vasetti con della pellicola trasparente. Avvolgerli in una coperta di pile per 8 ore in un luogo lontano da correnti d’aria e sufficientemente caldo. Quando è pronto, metterlo in frigorifero e aspettare tra le 12 e le 24 ore per consumarlo.

Quale yogurt occorre scegliere?

Per sceglierne uno ottimo, occorre imparare a leggere l’etichetta. Ed ecco che lo yogurt bianco, quindi naturale potrebbe contenere vari ingredienti aggiunti come stabilizzanti, aromi artificiali, zucchero o conservanti, abbassando notevolmente la qualità nutrizionale del prodotto. La prima attenzione va prestata agli zuccheri. Controllare non solo la presenza della dicitura “zucchero” ma anche ingredienti come saccarosio, sciroppo di fruttosio o glucosio, succo d’uva. Prestare molta attenzione ai dolcificanti aggiunti all’interno di uno yogurt perché rendono questo alimento più un dessert che un prezioso alleato per il proprio benessere. Come si sa gli ingredienti devono essere elencati per legge sempre in ordine decrescente.

Quali alimenti dobbiamo trovare nell’etichetta?

Tra gli elementi che bisogna trovare nell’etichetta perché migliorano le sue proprietà occorre trovare: latte fresco ad alta qualità, la presenza di fibre, di prebiotici e batteri lattici con azione probiotica; eventuali fortificazioni in vitamine e sali minerali. Bisogna prestare molta attenzione anche alla data di scadenza. In quanto con il passare del tempo il contenuto di fermenti lattici cala rapidamente. In dettaglio bisogna controllare la lista degli ingredienti: più semplice è, meglio è.

Nel caso degli yogurt alla frutta, più alta è la % di frutta e meglio è

Attenzione alla presenza di estratti vegetali coloranti come succo di barbabietola e carota nera. Anche se naturali, ingannano la vista dando il colore della frutta. Occhio alla tabella nutrizionale e in particolare al contenuto in zuccheri: pochissimi vengono dalla frutta; moltissimi sono aggiunti. Il consiglio è di scegliere la versione bianca. Come nel latte, le vitamine maggiormente rappresentate sono la B2 e la B12, ma non trascurabile è l’apporto di vitamina D.

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