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lunedì 01 Luglio 2024
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World of Coffee Copenhagen: ecco i campioni italiani che gareggeranno nei mondiali del caffè

Per l’Italia ci saranno quattro campioni: Manuela Fensore per la Latte art, Andrea Villa per Coffee in good spirits, Emanuele Bernabei per Ibrik ed Emanuele Tomassi per la categoria Roasting, tutti proclamati vincitori durante i Campionati italiani organizzati a fine gennaio 2024 da Sca Italy, la delegazione italiana della Specialty Coffee Association che supporta la filiera del caffè e si impegna a promuovere i valori ambientali e culturali del settore e la qualità dello Specialty

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MILANO – Il mondo del caffè non si ferma mai e giugno è il mese dei campionati mondiali che avranno come sfondo la città di Copenhagen con il World of Coffee 2024. La fiera avrà luogo in uno dei quartieri più antichi della città, che si trasforma per l’occasione in un wonder moderno dal 27 al 29 giugno: l’evento ospiterà i mondiali di caffè e vedrà sfidarsi contendenti da tutto il mondo, già campioni nazionali nei loro paesi di provenienza, nelle diverse categoria in gara: Latte art, Coffee in good spirits, Ibrik e Roasting.

Per l’Italia ci saranno quattro campioni: Manuela Fensore per la Latte art, Andrea Villa per Coffee in good spirits, Emanuele Bernabei per Ibrik ed Emanuele Tomassi per la categoria Roasting, tutti proclamati vincitori durante i Campionati italiani organizzati a fine gennaio 2024 da Sca Italy, la delegazione italiana della Specialty Coffee Association che supporta la filiera del caffè e si impegna a promuovere i valori ambientali e culturali del settore e la qualità dello Specialty.

Tutti i campioni si stanno preparando per affrontare al meglio la gara e rappresentare così l’Italia nel mondo.

Quando la Latte Art non ha segreti: la storia di Manuela Fensore

 Originaria di Alessandria, Manuela Fensore nasce il 30 settembre 1990 e si avvicina al mondo del caffè quasi inconsapevolmente, catturata dalla maestria della Latte art.

Già campionessa mondiale di Latte Art nel 2019 e campionessa italiana per due volte, nel 2018 e oggi (2024), ha deciso di riscrivere la sua storia per un nuovo capitolo e rimettersi nuovamente in gioco, partecipando l’anno scorso alle selezioni italiane con cui ha vinto il titolo nazionale a Gennaio 2024 ai campionati organizzati da SCA Italy, con cui accede ai mondiali di Giugno.

Nel 2014 conosce Carmen Clemente e rimane impressionata dalla sua bravura e, affascinata da quest’arte, decide di volersi cimentare e catapultare nel mondo della latte art: nel 2018 arriva dodicesima ai mondiali, che poi vince l’anno successivo nel 2019 a Berlino.

Prima del 2014 Manuela lavorava già nei bar, ma senza la consapevolezza e la vera conoscenza che arrivano solo dopo l’incontro con Carmen: la formazione acquisisce così un ruolo preponderante e consegue altri corsi di SCA Italy tra il 2015 e il 2022 – Introduction to coffee, Sensory e Brewing. Oggi Manuela ha una scuola di formazione a Milano che si chiama World Latte Art & Coffee Center (latteart.it), viaggia spesso per fare formazione all’estero ad altre scuole o privati, e si allena tantissimo per affinare la sua gara.

Il metodo più antico con cui si prepara il caffè: l’Ibrik con Emanuele Bernabei

Di origini romane, precisamente Fiumicino, Emanuele entra nel mondo del caffè in Brasile mentre lavorava come informatico. Dopo aver fatto corsi disparati, da panificazione a pizzaiolo, si avvicina a dei corsi di caffetteria, degustazione e analisi sensoriale: è il 2013 e qui avviene la rivelazione, in un luogo dove la qualità delle materie prime, degli strumenti e della formazione del personale sono al primo posto.

Nel 2014 decide di lasciare il lavoro da informatico e rientrare in Italia, iniziando a lavorare da Caffè Italia. Nel frattempo continua a studiare con i corsi di SCA Italy, in tutti i moduli (Brewing, Roasting, Barista, Sensory e Green). Nel 2019, insieme a sua moglie, fonda Picapau, una micro torrefazione di caffè specialty in cui si occupano all’inizio della fornitura dei locali, poi si ampliano con l’e-commerce e una scuola di formazione con sede a Roma, grazie all’abilitazione presa con SCA Italy per i moduli di Roasting, Barista e Brewing.

A novembre 2023 c’è una doppia apertura: il negozio ad Ostia antica, la vera e propria bottega aperta al pubblico in cui avvicinare allo specialty e parlare di caffè e l’accordo di collaborazione la pasticceria Le Levain, una joint venture che unisce la pasticceria al caffè.

Emanuele ha partecipato a diversi campionati di SCA Italy negli anni, da Cup Tasting alla tostatura, e nel 2023 decide di partecipare alla competizione di Ibrik, termine che designa il pentolino composto da un piccolo bricco, un manico lungo e un beccuccio, conosciuto anche come caffè turco, quasi per gioco insieme ai suoi colleghi per conoscere meglio questo metodo di origini antiche: vince così il titolo di campione italiano. In questi mesi si è preparato al massimo per i mondiali, cercando il tipo di caffè più adatto, la sua tostatura, studiando la ricetta dei drink, pensando contemporaneamente al setup della gara, che consiste nella preparazione di due caffè tradizionali e due drink con il caffè effettuato in Ibrik in un lasso di tempo di 15 minuti.

Chi sono Andrea Villa e Emanuele Tomassi

 Il caffè incontra l’arte della mixology nella categoria Coffee in Good Spirits in cui viene premiato il mix più esplosivo tra il mondo del caffè e l’arte del bartending: a vincere è Andrea Villa, nato a Monza, che intraprende la carriera universitaria in scienze e tecnologie della comunicazione, ma nel frattempo si appassiona al mondo della miscelazione.

Dal 2018 Andrea lavora per creare i signature drink che lo hanno condotto ai campionati e si è distinto nel tempo partecipando alle gare: proprio in quell’anno arriva terzo al campionato italiano di Cup Tasters e nel 2020 vince il titolo nazionale per Coffee in Good spirits, titolo che vince nuovamente nel 2024. Oggi Andrea lavora come coffee trainer all’ Accademia italiana maestri del caffè.

La gara di Roasting, ovvero di tostatura, è tra le più complesse e delicate ed Emanuele Tomassi ha portato a casa il titolo italiano nel 2018 e poi nel 2024: la gara consiste nella classificazione del caffè verde, nella tostatura e nell’assaggio del caffè tostato. Originario di Roma ma trasferitosi in Danimarca nel 2009, Emanuele incontra Klaus Thomasen, world barista championship e co-fondatore di Coffee Collective, e da lì inizia la sua passione per i caffè specialty, l’esplorazione, lo studio e la sperimentazione che lo portano ad essere il primo tostatore italiano.

Emanuele porta e trasferisce così le sue conoscenze ad Aprilia, in provincia di Latina, e nel 2013 fonda Tomassi Specialty Coffee (tomassicoffee.com), dalla sua volontà di diffondere la cultura dello specialty coffee in una realtà ancora legata alla tradizione dell’espresso.

La scheda sintetica di SCA Italy

SCA Italy, delegazione italiana dell’ Associazione SCA (Speciality Coffee Association), rappresenta in Italia migliaia di professionisti del caffè, dai baristi e torrefattori, e attraverso il suo patrimonio di autorevolezza e conoscenza condivisa agisce come forza unificante nel settore Specialty Coffee.

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