POLLENZO – Il 2 febbraio a Pollenzo sapremo chi sarà il maître chocolatier italiano che sfiderà i migliori professionisti al World Chocolate Masters, la più importante competizione internazionale dedicata agli artigiani, agli chef e alla loro creatività applicata al cioccolato nel mondo della pasticceria, cioccolateria e gastronomia del futuro. Un palcoscenico internazionale dove i candidati dovranno convincere i fan e i membri della giuria attraverso le loro idee creative, la loro visione e il loro talento.
World Chocolate Masters: una competizione tra 21 i paesi che da marzo 2021 hanno iniziato a prepararsi per la grande finale mondiale che si terrà a ottobre 2022
Questo appuntamento arriva dopo il successo ottenuto il 25 settembre a Lione da Massimo Pica, specialista del cioccolato, Lorenzo Puca, specialista dello zucchero, e Andrea Restuccia, specialista del gelato, che hanno vinto la coppa del mondo di pasticceria surclassando i giapponesi e i francesi per capacità ed estro creativo. Con lo stesso entusiasmo Anna Gerasi, Antonino Maresca, Attilio Rebeccani, Diego Mascià, Filippo Valsecchi, Matias Ortiz e Stefano Bernardi, i partecipanti alla finale italiana, sanno che uno di loro potrà avere la chance di vincere il premio più importante nel mondo del cioccolato.
Il World Chocolate Masters è più di una semplice competizione, ma un osservatorio incredibile sui cambiamenti del mondo, del gusto, delle aspettative dei consumatori e, di riflesso, sulla professione del maître chocolatier, del pasticcere e dello chef che vogliono fare la differenza con la cioccolateria e la pasticceria del domani.
I campioni delle edizioni passate come l’olandese Frank Haasnoot campione nel 2011, l’italiano Davide Comaschi salito sul gradino più alto del podio nel 2013, il francese Vincent Vallée campione nel 2015 e lo svizzero Elias Läderach nel 2018 sono diventati punti di riferimento per i professionisti e hanno saputo dettare nuove regole e nuove tendenze.
Il 2 febbraio a Pollenzo, nella moderna sede di Selmi Chocolate Machinery, leader mondiale nella produzione di macchine per il cioccolato, i giurati Matteo Berti, direttore didattico di ALMA La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Vittorio Santoro direttore di CAST Alimenti, Loretta Fanella pastry chef, Pietro Leemann chef, Enric Rovira maître chocolatier catalano e Lorenzo Puca pasticcere campione del mondo, dovranno decidere chi rappresenterà l’Italia nella sfida mondiale del World Chocolate Masters a Parigi a ottobre 2022.
Il tema della competizione, dedicato al Domani e ai suoi cambiamenti, era stato definito nel 2019, prima che la crisi pandemica portasse a una necessaria trasformazione e rinascita per tutto il settore della pasticceria
“Questa competizione ha sempre avuto nel suo dna la missione di spingersi oltre i limiti imposti e trasformare la professione”, spiega Ramon Morato (Direttore Creativo di Cacao Barry).
“Il World Chocolate Masters è come la competizione di Formula 1 nel mondo del cioccolato e della pasticceria. Le innovazioni all’avanguardia rivelate e mostrate qui dagli chef sono sempre state fonte di ispirazione per gli chef di tutto il mondo. Quello che si vedrà in gara sarà esposto nelle migliori pasticcerie e cioccolaterie dei prossimi anni. Con questo nuovo tema, abbracciamo letteralmente la nostra missione principale. In questa edizione stimoleremo gli chef ad avvicinarsi alla scienza, alla tecnologia e al design, e ripensare la cioccolateria e la pasticceria per come le conosciamo. Creare piacere non sarà sufficiente. Design, sostenibilità, accessibilità e imprenditorialità diventeranno parte delle ricerche degli chef per le delizie al cioccolato di domani. Vogliamo stimolarli ad aprire un nuovo accesso”.
Presso la sede di Selmi Chocolate Machinery avremo la possibilità di assistere alla competizione di professionisti che da due anni si stanno preparando per realizzare il loro sogno, partecipare alla finale mondiale del World Chocolate Masters: la bresciana Anna Gerasi figlia d’arte a capo della storica pasticceria Piccinelli, il sorrentino Antonino Maresca già pasticcere del ristorante stellato il Mosaico d’Ischia e oggi consulente in giro per il mondo, il veneto Attilio Rebeccani con una lunga storia tra la pasticceria veneta e quella francese, il piemontese Diego Mascià già campione italiano in pasticceria gelateria e cioccolateria nel 2014, il lombardo Filippo Valsecchi anche lui figlio d’arte e vincitore di numerose competizioni nel mondo della pasticceria e cioccolateria, l’argentino naturalizzato
italiano Matias Ortiz chef pasticcere al Foyer della Scala di Milano, il lombardo Stefano Bernardi pastry chef nei migliori resort in Sardegna.
Informazioni su Cacao Barry (www.cacaobarry.com)
Con oltre 175 anni di esperienza nel cacao e nel cioccolato in tutto il mondo, Cacao Barry continua a portare innovazione e sostegno ad agricoltori e chef. Con una comprensione innata della vera fonte, Cacao Barry fornisce il cacao più unico da luoghi straordinari per garantire che gli chef siano in grado di progettare le creazioni di pasticceria migliori. Ex commercianti di caffè e tè, la famiglia Barry nel 1842 durante un viaggio in Africa raccolse una selezione di fave di cacao da trasformare nei prodotti di cacao e cioccolato più raffinati e delicati. Acquistata dall’intraprendente famiglia Lacarre nel 1923, l’azienda è stata catapultata nell’arena internazionale investendo ulteriormente in piantagioni di cacao, fabbriche e comunità sia in Africa che in Sud America.
Con l’obiettivo di offrire ai professionisti il meglio del gusto, Cacao Barry ha lanciato gli iconici Excellence e Lactée Barry come i primi tra i cioccolati da copertura (1952). Per migliorare ulteriormente la qualità della pasticceria, Cacao Barry ha introdotto l’esperienza di pasticceria e confetteria con accademie interne (1973): con la partnership Le Nôtre (1974), Cacao Barry è diventato il marchio leader indiscusso del cioccolato nella pasticceria francese in quanto ha saputo evolversi continuamente nel segmento della pasticceria con numerose innovazioni come stampi (1976), cioccolato in formato "Pistoles" (1988), pailleté feuilletine (1989) e Cara Crakine (2011) e recentemente EVOCAO, il primo
Whole Fruit Chocolate.
La profonda conoscenza e le forti radici nelle piantagioni hanno permesso a Cacao Barry di offrire una vera diversità di sapori e origini lanciando una gamma di coperture singole Origines (1994). Con l’evoluzione dei gusti del cioccolato nel mondo culinario, anche le esigenze di differenziazione e ispirazione degli chef si sono evolute; con il lancio delle singole piantagioni Millésime (2006) e Or Noir (2007), Cacao Barry ha dato agli chef l’accesso a sapori straordinari da luoghi straordinari. Forte del suo impegno nella tracciabilità e sostenibilità durante l’intero processo, Cacao Barry ha sviluppato la gamma Pureté (2013). I sapori intensi di questi cioccolati sono dovuti alla fermentazione controllata, una tecnologia che permette di sbloccare ulteriormente la ricchezza sensoriale del cacao.
Il lancio del World Chocolate Masters (2005)
L’unico concorso globale al 100% rivolto al cioccolato, ha costruito nuove tendenze e ha portato chef al successo internazionale. Con 20 Chocolate Academy Center in tutto il mondo, Cacao Barry mira a continuare a ispirare ed elevare la conoscenza, la tecnica e la
creatività della prossima generazione di chef.
Nel 2015 Cacao Barry ha lanciato CacaoCollective, una comunità di chef dedicata all’ispirazione, all’informazione e alla creatività intorno al cioccolato. CacaoCollective è il parco giochi degli chef: creato per gli chef e dagli chef.
La RaRe Chocolates Collection, lanciata nel 2017, rappresenta l’impegno che Cacao Barry ha nel sostenere e proteggere la diversità del sapore del cacao di origine.
“Ora Cacao Barry è un marchio responsabile e impegnato per l’ambiente, con l’obiettivo entro il 2025 di offrire cioccolati sostenibili al 100%. Grazie al suo progetto “Natura rigogliosa”, Cacao Barry mira a garantire una crescita sostenibile dell’industria del cioccolato attraverso un movimento che include coltivatori, società, industrie, governi e amanti del cioccolato”.
Esplora CacaoCollective e #UnboxCreativity
Informazioni sul gruppo Barry Callebaut (www.barry-callebaut.com):
Con un fatturato annuo di circa 6,8 miliardi di CHF (6,3 miliardi di EUR / 6,9 miliardi di USD) nell’anno fiscale 2016/17, il gruppo Barry Callebaut con sede a Zurigo è il principale produttore mondiale di cioccolato e prodotti a base di cacao di alta qualità, dall’approvvigionamento e dalla lavorazione del cacao alla produzione dei migliori cioccolati, inclusi ripieni, decorazioni e composti di cioccolato. Il Gruppo gestisce quasi 60 stabilimenti di produzione in tutto il mondo e impiega una forza lavoro globale diversificata e dedicata di circa 11.000 persone. In Italia nel 2020 il settore gourmet, malgrado il lockdown per la pandemia, ha venduto 7.500 tonnellate di cioccolato rispetto alle 8.100 tonnellate nell’anno precovid.
Il Gruppo Barry Callebaut serve l’intera industria alimentare, dai produttori alimentari industriali agli utilizzatori artigianali e professionali di cioccolato, come cioccolatieri, pasticceri, panettieri, hotel, ristoranti o ristoratori. I due marchi globali che soddisfano le esigenze specifiche di questi clienti Gourmet sono Callebaut e Cacao Barry.
Il Gruppo Barry Callebaut si impegna a rendere il cioccolato sostenibile entro il 2025 per contribuire a garantire le future forniture di cacao e migliorare i mezzi di sussistenza degli agricoltori e supporta la Cocoa Horizons Foundation nel suo obiettivo di costruire un futuro sostenibile del cacao e del cioccolato.