MILANO – Rappresenterà l’Italia al WBC – World Barista Championship che si terrà a Melbourne (Australia) il prossimo 23-26 maggio. Sanapo: “La mia vittoria è frutto di studio e di tanta esperienza maturata in anni di corsi di formazione e di approfondimento. Il caffè con il quale ho vinto l’ho ottenuto con una settimana di lavoro insieme con un agronomo del Costa Rica con cui abbiamo studiato le varie fasi della preparazione del caffè ”
Le competizioni di oggi saranno visibili in streaming al link.
Sanapo e’ stato proclamato vincitore al 12° Campione Italiano Baristi Caffetteria. La cui finale si è tenuta oggi presso la 34° edizione della Fiera Sigep di Rimini; Salone Internazionale di gelateria, pasticceria e panificazione artigianale.
Sanapo ha sbaragliato i 20 semifinalisti con un punteggio di 596
Seguito da Eddy Righi con 593, Davide Cavaglieri con 561, Giacomo Vannelli con 533, Angelo Segoni con 528,50 e Luca Mosconi con 482,50.
Salentino di nascita, fiorentino di adozione, responsabile Master Bar per la Caffè Corsini, nota torrefazione di Arezzo, sarà lui a rappresentare l’Italia al prossimo WBC (World Barista Championship), campionato mondiale di caffè che si terrà in Australia, a Melbourne, dal 23 al 26 maggio prossimo, mai vinto da un italiano.
Sanapo ha conquistato il titolo per la terza volta (è stato campione nel 2010 e nel 2011) preparando 4 caffè espressi, 4 cappuccini e 4 bevande analcoliche a base di caffè in 15 minuti.
Ha utilizzato una miscela di caffè provenienti dal Costa Rica, da lui stesso selezionati in uno degli ultimi viaggi nei Paesi d’origine.
I giudici hanno valutato ogni prestazione secondo il gusto, la pulizia, la creatività, l’abilità tecnica e la presentazione del prodotto.
“La mia vittoria è frutto di studio e di tanta esperienza maturata in anni di corsi di formazione e di approfondimento. Il caffè con il quale ho vinto l’ho ottenuto con una settimana di lavoro insieme ad un agronomo del Costa Rica con cui abbiamo studiato le varie fasi della preparazione del caffè, dalla esatta maturazione della bacca al risultato in tazza. Volevo una miscela perfetta al gusto”.
“Lavoro a tempo pieno per diffondere la cultura del caffè in Italia, in ogni modo
e con ogni mezzo: grazie ai corsi di master, in cui insegno in giro per il mondo, dall’Arabia al Cile; partecipando a vari incontri di divulgazione; attraverso il web, con un format su youtube in cui spiego ogni domenica le caratteristiche di un caffè diverso, da me selezionato nei miei viaggi; organizzando un festival dedicato al caffè, Pausa caffè. Ci vuole competenza e passione per essere un vero barista. E io sono orgoglioso di esserlo”.
Francesco Sanapo è nato a Specchia
In provincia di Lecce, il 2 dicembre del 1979. Ha cominciato a fare il barista giovanissimo nella Caffetteria del padre Silvano nel paese di nascita. Dopo essersi recato a Londra ed aver parlato con il proprietario di Harrod’s, ha capito quanta professionalità e ricerca ci sia dietro un vero caffè.
Ha quindi cominciato a fare corsi di formazione in giro per il mondo, frequentando, tra gli altri, la “9bar Academy” di Pavia, l’AIBES (Associazione italiana barmen e sostenitori). Si è diplomato presso la S.C.A.E. (Speciality Coffee Association of Europe) di Londra, diventandone socio.
Si è trasferito a Firenze nel 2000
Ed ha lavorato in varie caffetterie, tra cui la nella caffetteria in centro Nannini. E’ attualmente responsabile master bar e direttore artistico del festival Pausa Caffé insieme a Andrej Godina.
La cronaca dell’evento che ha visto la partecipazione del Presidente del WCE Sonja Grant, “molto soddisfatta”.
Sono stati premiati per:
Il miglior espresso Eddy Righi con 195 punti
Il miglio cappuccino Francesco Sanapo con 101,5 punti
Migliore bevanda personalizzata Eddy Righi con 164 punti
Organizzazione madre: il World Coffee Events, che oramai gestisce tutti i campionati mondiali e sovraintende a tutti i campionati dei Chapter nazionali con la presenza di un Capo Giuria di rango mondiale.
C’era questa volta la Presidente del WCE Sonja Grant, ed erano presenti anche il Direttore esecutivo della SCAE David Veal con il responsabile del programma SCAE COFFEE DIPLOMA Hans Trachsel.
Soddisfatta la coordinatrice della giuria internazionale Sonja Grant, che ha sottolineato la crescita professionale mostrata dai concorrenti italiani nel corso di questo nazionale, anche se… già, come sempre, dobbiamo entrare maggiormente nello spirito WBC, fare bene il nostro il regolamento e imparare ad avere un atteggiamento nei confronti del caffè e delle competizioni più “internazionale”, aperto, che sottolinei una vera conoscenza del mondo del caffè e delle diverse preparazioni.
I finalisti si sono potuti confrontare con lei per apprendere i “punti forti” e le lacune delle proprie prestazione, che la Grant ha spiegato con grande disponibilità, dando ad ognuno validi argomenti sui quali lavorare per migliorare e tornare sul capo gara con maggiore determinazione.