MILANO – Bilancio più che positivo per la trimestrale di Whitbread, con Costa e Premier Inn, ancora una volta, trainanti. Le vendite totali (compresi gli esercizi di nuova apertura) per le 11 settimane al 14 agosto segnano infatti un +12,8%, mentre il dato a parità di perimetro registra una variazione positiva del 6,8%.
“Il mercato alberghiero è molto vivace e sta beneficiando della ripresa economica” ha dichiarato il ceo Andy Harrison aggiungendo che gli affari sono stati favoriti dal bel tempo estivo, che ha aiutato allo stesso modo anche la concorrenza. Ulteriore impulso è giunto da alcuni importanti appuntamenti che sono andati in scena in terra britannica, tra cui i Giochi del Commonwealth di Glasgow.
Premier Inn e Costa sugli scudi. La catena di alberghi economici registra un +14.7% complessivo e un +9,2% like for like. Il tasso medio di occupazione delle stanze è ai massimi storici.
Costa cresce del 17.8%, nonché del 7,3% a parità di perimetro. La catena di caffetterie fondata nel 1971 dai fratelli italiani Bruno e Sergio Costa, rilevata nel 1995 dal colosso Whitbread, punta a raggiungere il traguardo dei 2 miliardi di fatturato entro il 2018.
Attualmente conta oltre 2.900 locali in una trentina di paesi di tutto il mondo, ai quali si aggiungeranno presto anche le Filippine, dove la compagnia inglese opererà in virtù di una partnership con Robinsons Retail Holdings.
Bene anche la divisione ristorazione di di Whitbread, che comprende i marchi Brewers Fayre and Beefeater. Con una crescita complessiva del 2,2% (1,7% like for like), i suoi risultati superano quelli mediamente ottenuti dal comparto.
