MILANO – World Coffee Research (Wcr) – l’organizzazione creata nel 2012 dall’industria mondiale per promuovere l’innovazione agricola – ha lanciato Innovea, la prima rete mondiale per lo sviluppo della selettocoltura e l’accelerazione della ricerca genetica su scala globale nel settore del caffè.
L’annuncio ufficiale del progetto è avvenuto, lo scorso autunno, a Jacó, Costa Rica, in occasione del Sintercafé 2022.
A finanziarlo, le oltre 200 società che fanno parte del Wcr. Vi aderiscono, inizialmente, nove paesi: Costa Rica, India, Indonesia, Kenya, Messico, Perù, Ruanda, Uganda e Usa. La rete è aperta all’adesione futura di ulteriori paesi.
Il progetto si basa sull’opera decennale svolta dal Wcr in campo agronomico. Il suo obiettivo: creare nuove popolazioni di specie di Coffea ottenute attraverso l’utilizzo delle moderne tecniche di selezione genomica, utilizzabili poi senza restrizioni dai paesi aderenti.
A seconda dei risultati, le nuove varietà, sviluppate a partire dai materiali selezionati, potrebbero vedere la luce già tra una decina di anni.
“Il caffè sta attraversando una crisi di innovazione, che rischia di rendere gli obiettivi dell’industria – in termini di sostenibilità, qualità e certezza dell’approvvigionamento – difficili, se non impossibili, da raggiungere, se continuiamo sulla strada sin qui seguita” spiega la ceo di Wcr Jennifer “Vern” Long.
“Ma, come abbiamo visto con il Covid-19, la collaborazione scientifica rende possibile il raggiungimento di soluzioni straordinarie ai problemi urgenti e globali”.
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