Proseguiamo a comporre il nostro puzzle per scoprire la macchina ufficiale del Campionato mondiale baristi di Seattle (9-12 aprile) in compagnia dei campioni delle passate edizioni.
Dopo il giapponese Hidenori Hizaki, campione in carica, rileggiamo cosa ci aveva dichiarato all’indomani della sua vittoria a Londra l’americano Michael Phillips, campione del mondo 2010.
Mr Phillips, lei ha sostenuto di non essere estroverso e carismatico come i campioni che lo avevano preceduto, eppure era tra i favoriti al WBC di Londra, dove del resto ha vinto meritatamente. Qual è stata la cosa che l’ha sorpresa di più?
Sapevo che andavo a confrontarmi con baristi di classe mondiale e il successo ottenuto è stata un’esperienza al di sopra delle mie aspettative. Gli altri concorrenti sono stati estremamente amichevoli. È sorprendente come la maggior parte di loro sia disponibile durante una finale mondiale e così anche i vincitori delle edizioni precedenti. Il WBC si è dimostrata una comunità molto unita.
Qual è stata la cosa più difficile durante la gara?
Rimanere calmi e concentrati. La competizione si svolgeva a Londra, dove non ero mai stato prima e dove erano presenti molte persone del mondo del caffè con cui parlare. Io ero lì a rappresentare le specialità del caffè del mio paese e, dovendomi concentrare sul concorso, sentivo una buona dose di tensione.
C’è stato qualcosa che è andato meglio del previsto?
A Londra mi ha sorpreso la mia tranquillità sul palco. Benché la preparazione e la pianificazione siano state snervanti, alla fine mi sono anche divertito. In fondo ero lì per servire un buon caffè per le quattro “persone” dinanzi a me. Dopo la conquista del titolo di campione del mondo, Michael Phillips ha fondato in USA la torrefazione Handsome Coffee Roaster ed oggi è un apprezzato consulente barista.