di Fernanda Roggero*
Vuoi laurearti ma non hai i mezzi per poterti sostenere agli studi? Cerca un lavoro da Starbucks. La catena che ha fatto innamorare gli americani del caffè (anche se spesso in versioni improbabili) oggi ha annunciato un accordo con l’Università dell’Arizona: in pratica la società si accolla il pagamento delle tasse d’iscrizione ai corsi online organizzati dall’istituto a favore di chiunque lo desideri tra i suoi 135mila dipendenti negli States.
Nessuna restrizione sui corsi e sull’attività futura
Gli elementi di rilievo dell’iniziativa sono almeno tre. Primo: l’offerta è senza restrizioni, può chiedere il sostegno agli studi anche un neo-assunto. Secondo: non si richiedono impegni sul futuro, quindi una volta laureato il dipendente è libero di lasciare l’azienda, non si impegna a rimanere per un certo numero di anni. Terzo: completa libertà di scelta sul tipo di corso da frequentare. Molte altre aziende concorrono ai costi universitari dei dipendenti, ma mai in misura completa, e di solito pongono altre limitazioni.
Chiamala responsabilità sociale, mecenatismo o lungimiranza, i vertici di Starbucks non si scompongono alle reazioni basite di molti: “Anche se al raggiungimento della laurea i nostri dipendenti decidessero di andarsene – commenta tranquillo Howard Schultz, presidente e ad della società – penso che i vantaggi sarebbero comunque decisivi. Maggior disponibilità sul luogo di lavoro, maggior soddisfazione, aumento della produttività. Alla fine i migliori probabilmente decideranno di restare”.
Il welfare aziendale del colosso del caffé
Del resto questa non è che l’ultima iniziativa di Starbucks un po’ fuori dai soliti binari: l’azienda già provvede all’assicurazione sanitaria anche per i dipendenti part-time, e prevede stock option per i lavoratori. Certo non incoraggia la sindacalizzazione, ma nel complesso il tasso di welfare all’interno dell’azienda sembra piuttosto elevato.
L’Università dell’Arizona ha uno dei più ricchi programmi di corsi online, seguiti ad oggi da 11mila studenti.
Per ora non si ha notizia di possibili accordi della catena americana con università straniere per i suoi dipendenti nelle consociate estere.
*Fonte: http://food24.ilsole24ore.com/2014/06/vuoi-laurearti-gratis-vai-lavorare-da-starbucks/