MILANO – Black Friday con il botto per l’Ice Arabica, che conclude la settimana con un potente rally che spinge il contratto principale (marzo) ai massimi degli ultimi 2 mesi e mezzo: chiusura a 124,20 centesimi, con un guadagno nell’ordine dei 705 punti (+6%) rispetto alla seduta di metà settimana. Simili guadagni nell’arco di una sola seduta non si vedevano, a New York, dallo scorso mese di marzo. A far scattare i rialzi sul mercato di oltreoceano, dopo la pausa per il Ringraziamento, una previsione decisamente pessimistica sul prossimo raccolto brasiliano fatta da Volcafe e rilanciata da Bloomberg.
Secondo lo storico commerciante svizzero, la produzione di arabica del Brasile crollerà di un terzo (-33%) nel 2021 precipitando a 34,2 milioni di sacchi, dai 51 di quest’anno. Motivo: la siccità e le temperature elevate dei mesi trascorsi, che accentueranno gli effetti del normale calo produttivo legato ai fattori ciclici.
La pesante flessione del Brasile si ripercuoterà sull’intero mercato mondiale degli arabica
che registrerà – nel 2021/22 – un deficit, senza precedenti, di 11 milioni di sacchi.
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