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venerdì 22 Novembre 2024
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Vola il franchising di bar e ristorazione, nel 2018 +20% e 447 mln di fatturato

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MILANO – Il franchising va forte, anzi fortissimo, nel settore della ristorazione – soprattutto dei bar – delle gelaterie, dei pub e delle pasticcerie. Dove ha registrato nel 2018 un +20% sull’anno precedente. Per un giro d’affari che è stato superiore ai 447 milioni di euro e un totale di oltre 5.500 occupati. Così il Rapporto 2019 di Assofranchising, presentato giovedì a Roma alla Confcommercio Imprese per l’Italia.

Un quadro che in qualche modo rassicura gli imprenditori che investono negli esercizi pubblici, nonostante il contesto di crisi che da tempo lo colpiscono. Forse proprio la formula del franchising, può essere la via per far partire un’attività, senza il rischio di essere tra i numerosi locali che chiudono nel giro di poco tempo.

Franchising: oltre quello del bar altri settori in crescita

Va ancora meglio l’alimentare specializzato, che ha visto incrementarsi il proprio fatturato del 23,3% superando i 227 milioni di euro. Stabile e sempre ben posizionato il comparto delle palestre e dei centri estetici.

Le note negative riguardano innanzitutto librerie e le profumerie in franchising, che perdono rispettivamente il 19,2 e il 15,5%.

Ma il dato più significativo arriva dal settore energia, che comprende i negozi specializzati nella vendita di offerte per l’energia domestica e nell’assistenza; ormai sempre più affidata in outsourcing a contact center dedicati.

Una lieve flessione viene registrata anche dalla Gdo Food con un -2,0%

Ma il fatturato di questo settore rimane comunque superiore ai 7 miliardi di euro e incide per il 30,9% sul totale del giro di affari del franchising.

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