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VIETNAM – Vicofa torna a promettere forti cali produttivi

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MILANO – Vicofa, la potente Associazione del caffè e del cacao del Vietnam, torna a promettere, anche quest’anno, forti flessioni produttive per il prossimo raccolto.

Secondo il sodalizio vietnamita, il raccolto 2014/15 subirà una consistente flessione a causa della grave siccità che sta colpendo buona parte del sud-est asiatico.

Negli Altipiani centrali “non piove da novembre”, afferma Vicofa in un comunicato diffuso ieri, e oltre il 40% delle aree della regione sono a rischio emergenza idrica.

Problemi ulteriori potrebbero essere stati causati dal freddo e dalle gelate, che avrebbero colpito tanto le aree di produzione dei robusta quanto, soprattutto, la provincia di Son La, nel nord del paese, dove risulterebbero danneggiati oltre 1.300 ettari di piantagioni di arabica.

Tutte notizie da non sottovalutare, che vanno prese però con il consueto beneficio di inventario, vista la tendenza di Vicofa a enfatizzare i fatti nell’intento di sostenere i prezzi.

Già l’anno scorso, più o meno in questo stesso periodo, l’Associazione lanciò l’allarme siccità paventando forti flessioni produttive. Il raccolto 2013/14 si è rivelato poi da record.

La siccità – va ribadito – è un dato reale confermato dalle notizie allarmanti provenienti da Singapore e Malesia, nonché dai danni subiti dai raccolti di un’altra commodity chiave dell’area: la palma da olio.

Indicazioni rassicuranti – per quanto riguarda il Vietnam – giungono comunque da Trang Quang Thanh, vice direttore del Dipartimento locale del Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale (Mard) della provincia di Dak Lak.

Le piantagioni dispongono di pozzi e sistemi di pompaggio per l’irrigazione e “se la stagione secca non durerà più del normale non ci saranno problemi” ha spiegato Thanh aggiungendo che “la fioritura è stata buona”.

Export in crescita

Cresce l’export del Vietnam nel secondo mese dell’anno. Secondo le stime dell’Ufficio generale di statistica (Gso), a febbraio sono state imbarcate 160.000 tonn (2,67 milioni di sacchi) di caffè, per un fatturato di 298 milioni di dollari.

Dette cifre sono superiori dell’11,86% a volume e del 12,31% a valore a quelle di gennaio e segnano un incremento del 59,39% a volume e del 36,34 % a valore rispetto a febbraio 2013.

Per questo mese si prevede che l’export si attesterà tra le 150.000 e le 180.000 tonn (2,5-3 milioni di sacchi). I produttori potrebbero essere motivati a intensificare le vendite dalla ripresa dei prezzi. Il chilogrammo di caffè veniva pagato martedì (4/3), nella provincia di Dak Lak, 39.500 dong/kg, contro i 37.800 dong/kg della settimana scorsa.

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