MILANO – Il nuovo raccolto del Vietnam, attualmente in corso, sarà da record: lo dice Usda nel suo report semi annuale dedicato al primo produttore asiatico. Il servizio informativo estero del ministero americano si aspetta infatti, per il 2019/20, una produzione di 32,22 milioni di sacchi, ben al di sopra della stima dello scorso giugno di 30,5 milioni.
Rimangono invariate invece le stime sui raccolti 2017/18 e 2018/19, rispettivamente a 30,4 e 29,3 milioni di sacchi, con il raccolto di arabica – in entrambe le annate – poco al di sopra del milione di sacchi.
Tornando al 2019/20, la previsione di un raccolto di oltre 32,2 milioni di sacchi trova il suo fondamento in una serie di fattori.
Tra questi, Usda cita in particolare: l’espansione delle superfici coltivate, le rese in crescita e le favorevoli condizioni climatiche.
Nuove piantagioni e colture rinnovate
Gli esperti di Usda hanno osservato il sorgere di nuove piantagioni nelle province di Dak Nong, Lam Dong, Gia Lai e Kon-Tum. Inoltre, fonti dell’industria confermano che i produttori del Vietnam stanno rinnovando le colture con varietà ad alta resa.
Il clima – nonostante il periodo di siccità imputabile al Niño – è stato favorevole a partire da luglio, con piogge abbondanti che hanno favorito il formarsi e la maturazione dei frutti.
Da notare anche il ricorso crescente a colture intercalari – in particolare durian, avocado e pepe – che integrano il reddito dei produttori.
Contenuto riservato agli abbonati.
Gentile utente, il contenuto completo di questo articolo è riservato ai nostri abbonati.
Per le modalità di sottoscrizione e i vantaggi riservati agli abbonati consulta la pagina abbonamenti.