lunedì 23 Dicembre 2024
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VIETNAM – Si aggrava il bilancio delle vittime del maltempo. Danni limitati ai raccolti di caffè

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MILANO – Si aggrava il già pesante bilancio del maltempo e delle alluvioni che hanno colpito il Vietnam centrale. Le vittime sono almeno una quarantina e ad esse vanno aggiunte cinque persone dichiarate disperse. Gravi anche i danni materiali. Circa 450 mila abitazioni sono state danneggiate dalle piogge o raggiunte dalle acque esondate dei fiumi, che in certi casi hanno superato anche di due metri il livello massimo.

Oltre 4000 ettari di riso e altri prodotti agricoli andati distrutti.

Le conseguenze sarebbero state ancora più catastrofiche senza le massicce evacuazioni – oltre un milione le persone coinvolte – disposte dalle autorità, prima per l’arrivo del tifone Haiyan (giunto comunque indebolito rispetto al disastroso passaggio sulle Filippine) e poi per il transito della depressione tropicale Zoraida, che ha scaricato una media giornaliera di 700 millimetri di pioggia su cinque province centrali tra giovedì e domenica scorsi.

La situazione sta tornando gradualmente alla normalità. Da ieri, in molte zone, i contadini hanno ripreso le operazioni di raccolta del caffè.

Le prime notizie, che andranno comunque verificate nei prossimi giorni, sembrano escludere danni significativi.

In molti casi, le piogge e il maltempo potrebbero aver causato la caduta dai rami delle drupe mature. È comunque abitudine dei produttori vietnamiti raccogliere anche i frutti caduti a terra (se non irreparabilmente alterati), per cui il danno, almeno in termini quantitativi, dovrebbe essere limitato.

Dalle poche e frammentarie informazioni disponibili emerge il quadro seguente.

Le tre principali province – Daklak, Lam Dong e Dak Nong – non sono state interessate direttamente dalle inondazioni, anche se le precipitazioni battenti hanno ostacolato la raccolta e l’essiccazione dei chicchi.

Le alluvioni hanno invece colpito parzialmente le province di Kontum e Gia Lai, il cui contributo alla produzione nazionale è però inferiore rispetto alle tre sopra citate.

Le indicazioni rassicuranti giunte dalle agenzie e dalle testimonianze dirette dei commercianti non hanno impedito un rally speculativo della borsa londinese, che ha guadagnato 119 dollari (+8,22%) sul contratto principale tra venerdì e lunedì. La situazione è parzialmente rientrata nella seduta di martedì, che si è conclusa con perdite marginali.

Nel Daklak, i prezzi sono saliti lunedì a 31.000 dong, contro i 29.700 di venerdì. Il differenziale positivo del caffè vietnamita sul Liffe si è dimezzato e potrebbe azzerarsi questa settimana se le quotazioni del mercato dei robusta seguiteranno a crescere.

Giunge intanto la notizia che il minagricoltura vietnamita (Mard) darà il suo sostegno alla proposta avanzata dai produttori e da Vicofa, che sollecitano il finanziamento di un piano di ritenzione a sostegno dei prezzi.

L’annuncio è stato dato davanti all’assemblea nazionale dal ministro Cao Duc Phat.

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