MILANO – Sarà quasi da record il prossimo raccolto di caffè del Vietnam. A sostenerlo è un piccolo, ma qualificato, campione di addetti ai lavori intervistato in un recente sondaggio Bloomberg. La media delle risposte fornite da una decina di traders operanti sulla piazza vietnamita dà infatti un dato di 1,69 milioni di tonn (28,16 milioni di sacchi), di poco inferiore al dato di 1,71 milioni, stimato per il raccolto 2013/14. Nei magazzini dei produttori erano ancora disponibili, a fine settembre, 50 mila tonn di caffè, contro le 100 mila di un anno fa, risulta ancora dalle risposte del sondaggio
Le giacenze nei magazzini di Ho Chi Minh City e zone limitrofe hanno subito a settembre – stando a fonti locali – un calo di 42 mila tonn attestandosi a 192 mila tonn a fine 2013/14.
All’assottigliarsi delle scorte vietnamite fa riscontro un ulteriore consistente incremento degli stock certificati Liffe, che nella seconda metà di settembre, sono lievitati del 15,2% risalendo a 1,861 milioni di sacchi.
INCOGNITA METEO – Il buon andamento climatico delle ultime settimane è confermato dai servizi meteo. Secondo l’americana MDA Weather Services, le piogge recenti hanno portato quel minimo di umidità in più al suolo che farà la differenza nella maturazione finale dei frutti. Il clima secco di settembre ha consentito ad alcuni produttori di staccare le prime drupe dalle piante in anticipo di oltre un mese rispetto all’inizio della stagione di raccolta, previsto a cavallo tra ottobre e novembre.
Tutto questo, naturalmente, a patto che il meteo sia propizio anche nelle settimane a venire. A tale proposito è bene ricordare che ci troviamo, tuttora, nel pieno della stagione dei cicloni tropicali del sud-est asiatico, che dura da maggio a novembre. L’anno scorso, ad esempio, il tifone Haiyan ha mietuto morte e distruzione causando numerose vittime e arrecando gravi danni alle infrastrutture e alle comunicazioni.
Alle previsioni riportate da Bloomberg fanno riscontro le stime (al solito) più pessimistiche di Vicofa. L’influente Associazione vietnamita del caffè e del cacao anticipa infatti un calo del 10% rispetto al raccolto 2013/14, che essa stima in 1,5 milioni di tonn (25 milioni di sacchi).
PESANTE DEFICIT – Che sia (quasi) da record o meno, l’abbondante raccolto vietnamita potrebbe non bastare a far tornare i conti nell’annata appena iniziata. La svizzera Volcafe (ED&F Man) ritiene infatti che il mercato mondiale del caffè presenterà, nel 2014/15, un saldo negativo, tra domanda e offerta, di 8,8 milioni di sacchi, di cui 1,9 milioni imputabili ai robusta. Si tratterebbe – qualora tale scenario si realizzasse – del massimo deficit su scala globale degli ultimi 9 anni, che farebbe seguito al un surplus produttivo di 7 milioni di sacchi registrato, sempre secondo il trader di Winterthur, nel 2013/14.