MILANO – È costato una somma vicina ai 75 milioni di euro il nuovo stabilimento per la decaffeinizzazione del caffè inaugurato lunedì scorso da Nestlé nella provincia di Dong Nai, nel sud est del Vietnam.
Alla cerimonia per il taglio del nastro ha presenziato il ceo della multinazionale svizzera Paul Bulcke, che ha dichiarato in tale occasione: “questa fabbrica dimostra la nostra fiducia in un paese, il Vietnam, nel quale operiamo con successo da oltre vent’anni, nonché il nostro impegno a creare valore condiviso per le sue comunità, i suoi produttori e i suoi consumatori”.
Lo stabilimento lavorerà esclusivamente caffè robusta di produzione vietnamita.
I chicchi decaffeinati – ottenuti attraverso un processo di decaffeinizzazione ad acqua a basso impatto ambientale – verranno successivamente inviati agli stabilimenti Nestlé di tutto il mondo per l’ulteriore trasformazione.
Nestlé dichiara di acquistare ogni anno tra il 20% e il 25% del caffè esportato dal Vietnam per la produzione di solubile Nescafé, sia normale che decaffeinato.
