MILANO – Via libera di principio del minagricoltura vietnamita alla proposta dell’Associazione del caffè e del cacao (Vicofa). Saranno ritirate quindi, temporaneamente, dal mercato tra le 200 e le 300 mila tonnellate di caffè nella prossima campagna caffearia.
Lo riferisce il quotidiano Saigon Times precisando che, qualora i prezzi dovessero scendere ancora, Vicofa chiederà alle autorità il permesso di attivare tale misura a sostegno degli esportatori.
Vicofa: alcuni dati
I robusta erano quotati ieri sul mercato londinese a 1735 dollari per tonnellata. Inoltre, secondo il Saigon Times, è molto probabile che essi risalgano perlomeno sino a 1.900 dollari entro la fine dell’anno.
L’annuncio da parte del Brasile
Quello relativo allo stanziamento di 1,5 miliardi di dollari per finanziare il raccolto 2013/14. Questo, ha inciso in modo decisivo sulla decisione del governo vietnamita.
Così ha dichiarato al quotidiano il segretario generale di Vicofa Nguyen Viet Vinh.
Secondo Vicofa, i produttori hanno risentito relativamente della caduta dei prezzi degli ultimi mesi, trovandosi a fine stagione e avendo ormai venduto il raccolto. Peggiori invece le conseguenze per gli esportatori, che devono rivendere il caffè a prezzi inferiori a quelli ai quali lo hanno acquistato.
Nei primi 5 mesi dell’anno solare
Il Vietnam ha esportato 697mila tonn (11,62 milioni di sacchi)di caffè, secondo dati riportati dal quotidiano.
Rispetto al pari periodo dell’anno passato si riscontra un calo del 23% a volume e del 22% a valore, per effetto di una lieve rivalutazione del prezzo medio di esportazione, che è stato pari a 2.172 dollari alla tonnellata nei primi 4 mesi del 2013, sostiene la stessa fonte.