mercoledì 22 Gennaio 2025

VIETNAM – Tolta l’ iva sul caffè verde, ma un pasticcio legislativo ritarda l’applicazione della nuova norma

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MILANO – L’export vietnamita stenta ancora a prendere quota. Soprattutto se confrontiamo i dati di quest’anno con quelli dell’anno scorso. A dicembre, gli imbarchi del primo produttore mondiale di robusta sono stati pari a 120 mila tonn (2 milioni di sacchi da 60 kg). Ossia il 50% in meno rispetto ai volumi caricati nello stesso mese del 2012.

Per questo mese è attesa una parziale ripresa delle esportazioni, che potrebbero risalire sino a 150 mila tonn (2,5 milioni di sacchi). Anche in questo caso saremmo comunque lontani dal corrispondente dato di gennaio 2013, quando il Vietnam esportò 219 mila tonn di caffè.

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Sul mercato interno si intensificano le vendite dei produttori, anche in vista del capodanno lunare vietnamita. In coincidenza con questa importante festività, tutti i mercati saranno chiusi tra il 28 gennaio e il 5 febbraio.

Le vendite conoscono di solito un picco in questo periodo dell’anno, sia per le esigenze della festa che per far fronte alle spese di gestione dei mesi successivi.

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Va detto che i prezzi interni sono in ripresa da qualche settimana a questa parte. Il chilogrammo di caffè veniva pagato ieri nel Dak Lak a 35.100 dong (1,67 dollari), contro i 33.700  di una settimana fa e i 34.200 di fine dicembre. Valori comunque lontani dal picco di 43.700 dong registrato a fine marzo.

Il governo di Hanoi ha intanto tolto la contestata aliquota iva del 5% gravante sulle materie prime e i semi-lavorati del settore agricolo (compreso il caffè), dell’allevamento e della pesca . Per ottenere il rimborso dell’imposta pagata, gli esportatori dovevano affrontare un iter lungo e farraginoso, che di fatto penalizzava spesso gli operatori onesti e favoriva le truffe.

Al momento, le nuove norme non risultano però operative ovunque e questo  a causa dell’indeterminatezza del testo del decreto, che non specifica i prodotti ammessi all’esenzione.

Risultato: l’attuazione è sin qui avvenuta a pelle di leopardo, a discrezione delle autorità locali. Per quanto riguarda, ad esempio, le zone di produzione del caffè degli Altipiani centrali, le province di Lam Dong, Gia Lai e Kontum stanno già applicando il nuovo regime iva, mentre Daklak e Dak Nong attendono ancora chiarimenti e istruzioni da Hanoi.

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