MILANO – Dopo i picchi dei mesi scorsi, l’export di caffè del Vietnam potrebbe subire, questo mese, una flessione superiore al 12%, anche per effetto della concorrenza dell’Indonesia.
Queste le previsioni formulate dai trader operanti nel paese indocinese, in base all’andamento degli imbarchi e dei prezzi praticati sui mercati internazionali.
I media locali riferiscono intanto di un parziale calo dei prezzi interni in Vietnam, che sarebbero scesi, negli ultimi giorni, sotto la soglia dei 40.000 dong/kg (1,875 dollari al chilogrammo). Nel Daklak, la più importante area produttiva del paese, il chilogrammo di caffè robusta veniva pagato martedì 39.700 dong, in ribasso rispetto ai 41.200 dong di fine aprile, ma nettamente al di sopra dei 33.500 dong di fine gennaio o dei 37.000 dong circa di un anno fa.
Gli imbarchi, come già detto, procedono a un ritmo meno intenso, anche in ragione delle migliori condizioni praticate dagli esportatori indonesiani. Questi ultimi, secondo fonti del commercio citate da Reuters, sarebbero in grado di proporre attualmente sconti nell’ordine dei 60 dollari tonnellata rispetto alle quotazioni del contratto benchmark del Liffe, contro i 10-20 proposti dai loro concorrenti vietnamiti.
Secondo una stima Reuters, gli stock detenuti dalle aziende estere e dagli esportatori in Vietnam si attesterebbero attualmente a 300.000-320.000 tonnellate.
Come già scritto in queste colonne, il raccolto indonesiano si preannuncia in consistente calo sull’anno precedente, per effetto delle sfavorevoli condizioni meteo di quest’anno.
Secondo Nedcoffee BV, gli esportatori di Bandar Lampung (il più importante porto indonesiano del caffè) stanno rimpinguando i loro stock acquistando aggressivamente dai produttori. A riprova di questo fatto, i volumi di caffè consegnato nei magazzini dello scalo indonesiano nelle ultime 15 settimane risultano superiori del 14% rispetto all’anno scorso, mentre l’export dal sud Sumatra ha subito, in maggio, un calo del 59%.
Nedcoffee ritiene che il raccolto indonesiano di caffè robusta 2014/15 sarà inferiore del 16% a quello dell’annata precedente. Nelle stime del trader olandese, poco più di un quarto del nuovo raccolto sarebbe già stato immesso nel mercato dai produttori e dagli intermediari.
Le vendite si intensificheranno a partire dal prossimo mese – afferma ancora Nedcoffee – con la fine del Ramadan e l’intensificarsi delle operazioni di raccolta, che entreranno nel vivo nelle più importanti aree di produzione.