Ha riunito quasi 4000 persone il ballo dei caffettieri, Kaffeesiederball, e rappresenta il più grande momento di promozione della cultura della tazzina della capitale austriaca. Per l’occasione anche Julius Meinl ha rinnovato la partecipazione all’evento (ne abbiamo parlato qui). Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero 66. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Cibo Today.
Il ballo delle caffetterie a Vienna
VIENNA – Sono immagini e linguaggi d’altri tempi quelli che arrivano dal ballo delle caffetterie di Vienna (talvolta anche tradotto come “ballo dei caffettieri”), uno degli appuntamenti più importanti che si tiene ogni anno nella Capitale austriaca durante l’affollata stagione dei balli.
Quella che si è appena svolta, il 21 febbraio 2025, è stata l’edizione numero sessantasei, e ha avuto sede nella storica location dell’immenso Palazzo imperiale Hofburg di Vienna. La prima edizione di questa particolare manifestazione risale al 22 febbraio del 1957 e si perpetua ancora oggi.
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La cultura delle caffetterie viennesi
Il ballo in costume è parte dei festeggiamenti del Carnevale viennese e ha come filo conduttore la celebrazione della cultura dei caffè viennesi, luoghi che hanno segnato la storia della città, che hanno dato origine a importanti simboli della gastronomica viennese, come la Torta Sacher, e che rappresentano ancora oggi un pezzo fondamentale della socialità degli abitanti, nonché dei turisti che visitano la capitale del fu Impero Austro-Ungarico.
Non a caso nel 2011 l’Unesco ha riconosciuto la cultura delle caffetterie di Vienna nella lista delle eredità culturali intangibili. Parte di questa cultura ha toccato – inevitabilmente – anche il resto dell’Europa e l’Italia non fa eccezione con i suoi caffè triestini.
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