lunedì 23 Dicembre 2024
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Videopoker, barista li mette fuori: “Sono come il diavolo”

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MILANO – «Quelle macchinette erano come il diavolo e andavano contro i miei principi di vita». Andrea Mattarozzi, gestore del Bar dei Capitani, in pieno centro storico a Toirano in provincia di Savona, ha deciso che nel suo locale non ci sarà più spazio per i videopoker.

Videopoker addio

«Attiravano certamente molta clientela. In un mese si poteva guadagnare anche 1000 euro, rappresentavano una bella entrata, ma è una situazione che andavano a discapito di persone che per il gioco si sono ammalate. Così un giorno mi sono detto che non era giusto mangiare sulle persone. Ho tolto i videopoker e sono convinto di aver fatto la cosa giusta». Andrea, che ha iniziato un percorso di avvicinamento alla spiritualità insieme ad altri ragazzi della piccola comunità del paese alle spalle di Borghetto Santo Spirito, ha deciso di «combattere il male». «Mi sono reso conto che il male era in quelle macchinette.

Molte persone per colpa di quei videopoker hanno perso soldi e famiglia», racconta il barista, 29 anni. «Alcuni mi hanno preso per pazzo, quando hanno saputo della mia scelta, ma io sto bene così. E sono convinto di aver fatto anche il bene degli altri, l’ho fatto col cuore e seguendo la mia coscienza: un gesto per Dio e d’amore verso i miei fratelli».

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