MACERATA – Macerata Opera Festival, la stagione lirica estiva di cui Nuova Simonelli è major partner, ha fatto da palcoscenico a Theresia, ultima nata della raffinata collezione di macchine per caffè Victoria Arduino.
Theresia Victoria Arduino, così chiamata in omaggio al fondatore del marchio, Pier Teresio Arduino, il quale nel 1905 fondò l’azienda che ha avuto il merito di aver diffuso in Italia e nel mondo la macchina da caffè espresso “all’italiana”, potrà essere scoperta in anteprima da tutti coloro che da oggi all’11 agosto entreranno allo Sferisterio, il grande teatro all’aperto di Macerata, per assistere alle opere della 49^ stagione lirica estiva: “Nabucco” e “il Trovatore” di Giuseppe Verdi, “The little sweep” (Il piccolo spazzacamino) di Benjamin Britten, “Sogno di una notte di mezza estate”, tratto dall’opera di Shakespeare.
Theresia è una macchina preziosa per tutti i suoi aspetti. Ad iniziare dal design, che è opera di due architetti di fama mondiale, Doriana e Massimiliano Fuksas. I quali hanno realizzato “un volume compatto, un oggetto scultoreo dal disegno geometrico”.
Torneremo a parlare di questa macchina, la cui produzione è stata avviata da pochi giorni.
La lectio magistralis di Massimiliano Fuksas
Intanto per la sua preziosità, anche artistica, Theresia Victoria Arduino meritava un palcoscenico così prestigioso come quello del Macerata Opera Festival. Che, oltre alla quattro opere liriche in cartellone comprende anche un concerto (21 luglio) in onore di Beniamino Gigli. Fu il tenore italiano noto per aver portato la romanza lirica nel mondo della musica popolare. Colcò i più importanti palcoscenici internazionali. Prevista anche una serata di danza (25 luglio) con una innovativa rivisitazione del classico “Romeo and Juliet”. Per l’edizione del festival di quest’anno, il direttore artistico, Francesco Micheli, ha scelto il titolo “Muri e Divisioni”. È un tema che è stata anche l’argomento di una lectio magistralis dell’architetto Massimiliano Fuksas.