domenica 22 Dicembre 2024
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Viaggio nelle terre del caffè con CSC. La Finca Santa Rosa in Costa Rica

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MILANO – Terza e ultima tappa del viaggio di CSC – Caffè Speciali Certificati – in Centro America, che gli associati visitano periodicamente, per effettuare tutti i controlli necessari a garantire i migliori caffè.

Graziano Carrara, titolare di Carrara Coffee Agencies, responsabile di CSC dei rapporti con i Paesi del Centro America, Benedetta e Serena Nobili di Dini Caffè hanno visitato la Finca Santa Rosa, nel cuore del Costa Rica.

Si trova nella regione di Turrialba ed è di proprietà di Don José Cruz (FOTO sopra), vecchio produttore gentilissimo e aperto al dialogo, che vanta uno dei primi caffè ad essere certificato CSC.

L’umidità generalmente elevata di queste aree permette di coltivare il caffè per lo più al sole, ad altitudini tra i 900 e i 1200 metri; il caffè viene raccolto a mano, e asciugato unicamente nelle “secadoras” a legna (FOTO).In questa Finca rivolta verso l’Oceano Atlantico, la maturazione avviene più rapidamente e il caffè è classificato H.G.A. – High Grown Atlantic – ed è meno acido rispetto ai caffè che crescono sui versanti che guardano all’Oceano Pacifico, dove la raccolta avviene in contemporanea con gli altri Paesi del Centro America.

I caffè della Finca Santa Rosa si caratterizzano per una gradevole acidità (che aumenta con l’altitudine di coltivazione), un corpo medio e un retrogusto di cioccolato.

Negli anni ’90 il beneficio venne distrutto da un incendio, ma Don José Cruz ha ridato vita alla sua Finca (una realtà “ruspante” che cura il prodotto “come una volta”, in cui il rapporto con i produttori è molto umano e diretto) con determinazione, dando nuovamente un prodotto di qualità eccellente (nella FOTO sottostante la nursery della piantagione).

La curiosità! E’ l’ora del caffè dei pipistrelli

Direttamente dal Costa Rica (da una caffetteria a San Josè) arriva una novità che sta già facendo tendenza, soprattutto nei paesi asiatici: si tratta del Bat Coffee, un geisha selezionato dai pipistrelli, che mordono le ciliegie più mature e zuccherine.

Un tempo venivano scartate ma, processate separatamente, hanno dato in tazza un caffè molto dolce e con un’ottima acidità, un percorso analogo a quello che i brasiliani hanno fatto con il caffè mangiato dagli opossum.

Oggi 170 grammi di caffè vengono pagati 70 dollari. Per soddisfare i palati Orientali, disposti a pagare – e tanto – per caffè particolari, verranno “ingabbiati” anche i pipistrelli, come è successo per gli zibetti del Kopi Luwak?

Il mondo CSC

Le torrefazioni che aderiscono a CSC sono Barbera 1870 – Messina; Blaser Café – Berna (CH); Caffè Agust – Brescia; Mondicaffè C.T.&M. – Roma; DiniCaffè – Firenze; Goppion Caffè – Preganziol (TV); Le Piantagioni del Caffè – Livorno; Musetti Caffè – Pontenure (PC).

www.caffespeciali.it – pagina Facebook Caffè Speciali Certificati – CSC.

 

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