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martedì 05 Novembre 2024
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“Viaggio nella terra del caffè” a Fiesole: il legame tra Italia e Brasile

Helio Ramos: "Il Brasile è il più grande produttore ed esportatore di caffè al mondo ed è il secondo mercato consumatore globale di quest’amata bevanda. È, forse, l’unico paese che riunisce tutte le credenziali per essere considerato la nazione del caffè."

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FIESOLE (Firenze) – Il 18 marzo, presso l’Accademia del caffè espresso a Fiesole, l’ambasciatore del Brasile in Italia, Helio Ramos, insieme alla vice presidente della regione Toscana, Stefania Saccardi, la sindaca di Fiesole, Anna Ravoni, e il capo operazioni dell’Organizzazione Internazionale del Caffé (OIC), Gerardo Patacconi, ha inaugurato in Toscana la mostra “Viaggio nella terra del caffè”. L’evento ha avuto anche un cupping per degustazione dei caffè speciali dal Brasile, con campioni inviati dall’Associazione brasiliana dei caffè speciali (BSCA).

La mostra “Viaggio nella terra del caffè”

La mostra rappresenta i vincoli tra Brasile e Italia attraverso il caffè, partendo dall’immigrazione italiana per lavorare nelle piantagioni in Brasile fino ad arrivare alla sostenibilità della caffeicoltura made in Brazil, unendo così passato, presente e futuro. Il Brasile è il principale produttore ed esportatore di caffè al mondo e il secondo consumatore di quest’amata bevanda, riunendo tutte le credenziali per essere la vera nazione del caffè.

Mentre l’Italia continua ad influenzare il Brasile con le tendenze nel mondo del caffè soprattutto nella torrefazione, il Brasile, come principale fornitore italiano della materia prima e contando con 13 indicazioni geografiche per il caffè, influenza altresì il gusto italiano per la bevanda.

caffè
Il cupping per degustazione dei caffè speciali dal Brasile (foto concessa dall’Ambasciata del Brasile)

La mostra è risultato di una partnership dell’ambasciata del Brasile a Roma con il Museo del caffè di Santos, il Museo dell’immigrazione di São Paulo, L’Exportadora Guaxupé, La Cooperativa Cooxupé e il Consiglio degli esportatori di daffè del Brasile (Cecafé) e l’Accademia del Caffè Espresso. Nel 2021, la Mostra fu anche inaugurata presso la Galleria Portinari del Palazzo Pamphilj di Piazza Navona a Roma, sede della prestigiosa ambasciata. A partire da questo mese, l’esposizione sarà all’Accademia del Caffè Espresso di Fiesole, aperta al pubblico.

Il discorso dell’ambasciatore Helio Ramos nell’occasione dell’apertura della Mostra

“Buonasera. È per me un vero piacere inaugurare quest’evento che rafforza, attraverso la storia, i sapori e il gusto, i legami tra Brasile e Italia, paesi fratelli uniti anche dal caffè.
Quest’iniziativa, rappresentata dall’apertura, in Toscana, della mostra “Viaggio nella terra del caffè” è mirata a valorizzare la coltura e cultura del caffè brasiliano, arte e passione che traducono molto della nostra anima nazionale.
Il Brasile è il più grande produttore ed esportatore di caffè al mondo ed è il secondo mercato consumatore globale di quest’amata bevanda. È, forse, l’unico Paese che riunisce tutte le credenziali per essere considerato la nazione del caffè.
Il nostro Paese, anche avendo un’economia diversificata e una forte ricchezza e diversità agroalimentare, è particolarmente orgoglioso di produrre, con qualità e sostenibilità, un grano che è presente tutti i giorni nella vita di miliardi di persone, in tutti i continenti.
La produzione di caffè in Brasile, però, non sarebbe stata questo innegabile caso di successo senza la contribuzione italiana che, attraverso l’immigrazione nei secoli XIX e XX, ha costituito la manodopera per alcune delle piantagioni brasiliane.
Ancora oggi, l’Italia è un paese di particolare rilevanza per i miei connazionali quando si tratta di scoprire le principali tendenze nella torrefazione e consumazione di caffè. L’Italia è il terzo mercato al mondo per il caffè brasiliano e, forse, quello più importante per accompagnare innovazioni e nuove tendenze in questa filiera.

Il legame tra Brasile e Italia

I produttori brasiliani rispondono alle domande ed esigenze dei consumatori, baristi e torrefattori italiani. Questi ultimi, invece, imparano sempre di più sulla diversità, qualità e specialità dei nostri caffè, esemplificata dai prodotti eccellenti che saranno assaggiati qui oggi. Il risultato è che Brasile e Italia continuano a influenzarsi e avvicinarsi tramite il caffè.
Proprio per questo, ritengo che questa mostra, che insieme stiamo inaugurando, rifletta perfettamente lo stato d’arte dell’importanza della caffeicultura nelle relazioni Brasile-Italia: non è solo passato, non è solo presente, non è solo futuro, ma è un’unione dei tempi, un’amicizia atemporale che simboleggia quello che deve essere le relazioni di Stato tra due nazioni.
Un’amicizia, consapevole della storia, ma anche lungimirante nei potenziali infiniti che due paesi creativi, come Brasile e Italia, possano insieme raggiungere.
Voglio che questa mostra, che dovrà ancora visitare altre città del Belpaese, divenga un vero simbolo della profonda similarità e storia comune tra i nostri popoli, appassionati dalla vita, dall’agroalimentare, dall’arte e della convivenza umana, perfettamente tradotte dal caffè. Grazie a tutti.”
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