MODICA (Ragusa) – Nella seconda metà di maggio sulla Gazzetta Ufficiale europea, sarà pubblicato un decreto molto atteso. Quello che riguarda il riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta per il Cioccolato di Modica. Che è uno dei prodotti-simbolo delle tipicità agroalimentari siciliane, che ha ottenuto il parere positivo della Commissione europea”.
Lo annuncia da Bruxelles Michela Giuffrida, membro della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Che sin dalle prime battute ha seguito l’iter per il riconoscimento.
“La Commissione Europea – aggiunge l’eurodeputato – ha concluso qualche giorno fa l’esame del dossier. Chiudendo cosi’ la delicata istruttoria avviata a giugno del 2017, dopo il via libera del Ministero per le Politiche agricole italiano. E dando così il suo parere favorevole al conferimento del marchio europeo. Dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea dovranno poi trascorrere 90 giorni ulteriori previsti dalle procedure. Poi, se non sarà registrata alcuna opposizione da parte degli altri Stati membri, potremo finalmente festeggiare un nuovo marchio d’eccellenza europeo per la Sicilia. E un nuovo traguardo, dopo l’ottenimento del marchio IGP per l’olio Sicilia”.
Il bollino europeo
A garantire i consumatori, e a far affermare il Cioccolato di Modica sui mercati mondiali, saranno dunque il “bollino” europeo. E un dettagliato quanto rigido disciplinare che definisce le caratteristiche di un cioccolato unico nel suo genere. Per ingredienti e per procedimento di lavorazione.
“Il marchio di qualità europeo – afferma Giuffrida – tutelerà da ora in poi il Cioccolato di Modica IGP sui mercati internazionali. Cioè lì dove già oggi i nostri prodotti di eccellenza sono molto richiesti. Ma proprio per questo purtroppo soffrono di consistenti fenomeni di imitazione e contraffazione”.
Tutela indispensabile
Una tutela indispensabile per un prodotto che ha assunto il ruolo di testimonial di una intera quanto estesa area. Che è quella del Sud-Est siciliano, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. E che ha sviluppato la sua economia puntando decisamente sul segmento turistico legato all’enogastronomia e ai beni architettonici e culturali.
“Ma che vive, sulla pelle dei produttori e prima ancora degli agricoltori e delle piccole aziende familiari, l’aggressione delle politiche commerciali globalizzate”, ricorda l’europarlamentare.
Maggiore attenzione per le tipicità regionali
“C’è la necessità e l’urgenza che le Politiche agricole europee – afferma Michela Giuffrida – guardino con diverso approccio ed attenzione alle tipicità regionali. Che devono assolutamente avere un posto d’onore nelle Politiche commerciali dell’Unione europea. Marchi come Dop e Igp, sono strumenti in grado di fornire un importante valore aggiunto. Anche a prodotti che già godono del consolidato e felice accostamento tra identità territoriale ed eccellenza agroalimentare”.
Il marchio Sicilia
“E che il marchio Sicilia sia un formidabile valore aggiunto per i prodotti agroalimentari è dimostrato dai dati dell’export in continua crescita. E anche dall’attenzione che, ad esempio, è stata riservata alla grande vetrina-degustazione. Che nell’ottobre scorso proprio Michela Giuffrida ha organizzato al Parlamento Europeo. Anche per dare ulteriore slancio al procedimento Igp per il cioccolato di Modica. E che a Bruxelles, città del cioccolato, è ancora ricordato come l’evento di degustazione più partecipato che qui sia stato organizzato”.
“Mi auguro – conclude l’eurodeputato – che questo sia non un punto di arrivo ma un nuovo inizio. L’avvio di un percorso virtuoso che, grazie proprio al sostegno della Unione europea, punti a costruire un’economia siciliana vincente. Partendo proprio dalle tipicità del territorio. E da un brand, il brand Sicilia, che è già conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo”.