L’associazione culturale Verona Riparte, fondata nel 2022 dall’avvocato Alberto Lorusso, propone il dono di un caffè sospeso alle Forze dell’ordine per ringraziarli del loro impegno quotidiano verso la comunità. Al momento hanno aderito già numerosi bar. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Fabiana Marcolini per il portale d’informazione L’Arena.
Il caffè sospeso a Verona per le Forze dell’ordine
VERONA – Il caffè sospeso è più di una tazzina di caffè, riunisce un concetto semplice ma con una carica di altruismo e condivisione in grado di rappresentare l’umanità nella sua completezza. In pratica incarna l’intenzione di condividere un piacere comune e di estendere la gentilezza senza aspettarsi nulla in cambio.
Nato a Napoli nella seconda metà dell’Ottocento al Gran Caffè Gambrinus da decenni ha oltrepassato i confini campani per diventare sinonimo di vicinanza, di sostegno. È quello che l’associazione culturale Verona Riparte, fondata nel 2022 dall’avvocato Alberto Lorusso, propone a Verona. Un caffè sospeso per gli appartenenti alle Forze dell’ordine.
Un piccolo gesto
Agli uomini in divisa che, come ricorda Lorusso, “sono una presenza indispensabile perché garantiscono sicurezza e decoro. Per questo ci siamo inventati un piccolo gesto di riconoscenza”. Un pensiero preso a prestito che ha una tradizione secolare e che ha già trovato una decina di adesioni, locali disseminati in città dove è possibile lasciare un caffè pagato agli uomini in divisa, agenti della polizia di Stato, carabinieri, agenti della polizia locale e Guardia di Finanza.
Un modo per “ringraziare chi sta fuori, per strada, e ogni giorno garantisce la sicurezza di tutti”, aggiunge il presidente. “Abbiamo chiesto ad alcuni bar di sostenere questa iniziativa, speriamo che aumentino in modo da coprire buona parte dei quartieri”.
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