MILANO – Venditalia è ormai alle porte e per questo abbiamo sentito il suo Presidente Ernesto Piloni che è anche responsabile commerciale di Vendomat. Da sempre Venditalia è la Fiera di riferimento a livello internazionale per la distribuzione automatica: un settore che insieme a quello dell’horeca ha sofferto particolarmente le chiusure e le restrizioni dovute al Covid. Di fronte a questo contesto che sta solo ora cominciando a delineare nuove prospettive fuori dallo stato d’emergenza sanitaria, la manifestazione che si terrà a maggio dall’11 al 14 a Fiera Milano City, rappresenta un momento di svolta per l’intero comparto.
Ma sentiamo che cosa ci ha detto Ernesto Piloni
Venditalia: finalmente si torna in presenza
Quali sono state le maggiori sfide dell’organizzazione di una fiera di questo livello, in sicurezza senza sacrificare le occasioni di incontro?
“Aspettiamo quest’occasione da 4 anni. Abbiamo avuto il tempo per studiare davvero in ogni dettaglio i sistemi di sicurezza. La sfida più grande è stata quella di distanziare gli stand degli espositori pur mantenendo il senso di comunitario della fiera stessa. In qualunque caso, per garantire a visitatori, espositori e organizzatori la partecipazione in totale sicurezza a Venditalia 2022, il Gruppo Fiera Milano ha elaborato un Protocollo specifico, nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari emanati a livello nazionale. Ad esempio, I varchi di accesso pedonali e veicolari sono stati ridefiniti ponendo particolare attenzione alla corretta gestione dei flussi di transito.”
Quanto è importante in questo momento storico, tornare a dialogare faccia a faccia tra gli operatori?
“Abbiamo imparato a dialogare guardandoci attraverso un monitor, per telefono ed in conferenze ognuno seduto nelle proprie case. È stato uno sforzo grandissimo trovare il modo di essere efficaci nella comunicazione anche da remoto. La sensazione è che ci sia un gran fermento nel ritrovare la possibilità di potersi guardare in faccia di nuovo. Mi sembra evidente che nonostante la tecnologia, il dialogo in presenza rimanga sempre molto importante.”
Le aziende lo hanno capito? Hanno aderito in tante?
“Nonostante le difficoltà del settore, a causa di due anni di chiusure e lockdown, le aziende hanno risposto con grande entusiasmo a Venditalia 2022, simbolo di ripartenza.”
Hanno aderito in tante?
“Abbiamo realizzato il sold out degli spazi espositivi, più di così!”.
Che cosa troveremo a Venditalia 2022?
“Una delle novità è il contemporaneo svolgimento di EVEX, l’evento organizzato dall’associazione europea che torna proprio in occasione di Venditalia. EVEX è la dimostrazione di quanto peso ha Venditalia nel mondo del vending in Europa ed è per noi, altresì, una finestra fondamentale nel business Europeo, oltre ad un importante punto di confronto tra realtà di diversi paesi. Poi avremo una fiera nella fiera, ovvero Acquafair. L’acqua nel business del vending ha un peso importante e Venditalia vuole creare opportunità. Inoltre, ci saranno delle novità tecnologiche come l’App che aiuterà i visitatori ad orientarsi nella ricca offerta espositiva e conterrà anche tutti gli appuntamenti, eventi e convegni dell’edizione 2022 di Venditalia.”
Due direttrici su cui si svilupperanno maggiormente i Venditalia Talks: innovazione e sostenibilità. In che modo il settore si sta evolvendo e dovrà evolversi su questi due binari?
“L’evoluzione del settore del vending verso l’innovazione e la sostenibilità è fisiologico. i Venditalia Talks, organizzati da Confida affronteranno l’evoluzione di questi temi così attuali del nostro settore con la partecipazione di imprenditori ed esperti del settore. Si parlerà dei nuovi trend di consumo e di strategie di sviluppo per il vending, di pagamenti digitali, di nuove forme di vending, di economia circolare e di consumi sostenibili. Insomma, tanti spunti per un settore in forte evoluzione.”
Dal suo punto di vista, come commenta il dato emerso dalla “Top 100-2020” fornita da Vending Magazine, rispetto ai ricavi da somministrazione pari a 1.164.828.586 Euro, un calo del -24,3% rispetto al 2019: è una parabola che potrò invertirsi presto?
“Il settore del vending ha dimostrato la sua forte capacità di reazione in tutte le crisi che ha dovuto affrontare dalla sua nascita nell’immediato dopoguerra fino ad oggi, perciò è fortemente probabile che la parabola potrà invertirsi presto. Il calo del 24% dei fatturati è stato imposto da fattori esterni certamente non imputabili alle aziende del vending, quindi c’è molta fiducia per una pronta ripartenza del settore.
Crede che nel futuro del vending si potrà tornare a una normalità simile a prima del Covid, o l’ocs continuerà in forma ibrida tra presenza e smartworking? Come si può reagire a questo fenomeno?
“Il Covid ha cambiato in profondità le abitudini di consumo e le modalità di lavoro e anche quando questo periodo sarà definitivamente alle spalle, certamente non si tornerà alla stessa situazione di prima. Perciò il settore dovrà reagire con nuovi modelli di business che si dovranno adattare al nuovo scenario. La presenza di un ocs di alta gamma nelle aree di co-working è, ad esempio, una delle possibili risposte.”
Cosa c’è tra le caratteristiche imprescindibili del distributore automatico 4.0?
“La caratteristica imprescindibile del distributore automatico 4.0 è la connettività, ossia la gestione da remoto della macchina. Però a Venditalia 2022 si guarderà anche al futuro e alla cosiddetta Industria 5.0. Sicuramente sarà un vending ricco di intelligenza artificiale con capacità di percezione di misurare ciò che accade, ma anche di prevedere. Un vending contactless, con sempre minore contatto fisico. Un vending con un approccio legato alla comunicazione con il cliente (raccolta dati, personalizzazione, avatar, ecc.) grazie a App e touchscreen e dynamic prices.
Un settore che adotterà delle tecnologie distribuite come la blockchain che ci consentirà di
guardare all’interconnessione delle vending machine come a un’unica entità collaborante. Una rete costituita da centinaia di migliaia di punti sul territorio italiano che possono condividere alcuni servizi paralleli e complementari all’attività di vendita.”
