MILANO – La buona alimentazione è uno strumento fondamentale per prevenire le malattie. Partendo da questo assunto, il Gruppo Ospedaliero San Donato, leader in Italia con 18 ospedali, ha lanciato il progetto Eat (Educazione alimentare per tutti) che si prefigge di insegnare e stimolare uno stile di vita corretto attraverso un’alimentazione sostenibile per l’organismo e l’ambiente: tanta frutta, verdura e legumi, poca carne e latticini.
La Fondazione del Gruppo San Donato in un primo momento si è rivolta ai giovani tra i 12 e i 14 anni, sensibilizzandoli sui benefici di una corretta alimentazione e dell’attività fisica nell’ambito di incontri a scuola con studenti, genitori e insegnanti; successivamente è stato compiuto un ulteriore step intraprendendo un percorso focalizzato sulla prevenzione anche per i meno giovani.
A questo scopo Eat è oggi al centro di pubblicazioni, ricette, campagne di sensibilizzazione, si è dotato di un un sito internet ad hoc (progetto-eat.it) ed ha elaborato piatto “In-Forma”, alternativo alla piramide alimentare: diviso in quattro spicchi, assegna a frutta e ortaggi un ruolo preponderante. A coronamento della proposta, un decalogo spiega come “mangiare sano”.
In questo contesto, il Gruppo si è fatto promotore della diffusione, nei propri ospedali, di distributori automatici dall’impronta salutistica in cui, come dimostrano le foto, spiccano mele fresche ed essiccate (firmate Melinda), IV gamma di frutta e di ortaggi, insalate pronte, snack a prova di dieta e solo qualche sporadico tramezzino.
Con una convinzione: “Mangiare sano vuol dire imparare a conoscere i prodotti ortofrutticoli e la loro stagionalità, ma anche fare una spesa consapevole per tutta la famiglia”.
