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lunedì 18 Novembre 2024
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Vending. La svolta sociale di Cda: “Utili anche ai lavoratori”

La società di distributori automatici friulana condividerà i risultati con i 62 dipendenti. L’ad Cattelan: sono una componente essenziale dell’azienda, vanno valorizzati.

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UDINE – Non ne fa accenno Fabrizio Cattelan, amministratore delegato della Cda, Cattelan Distributori Automatici di Talmassons, ma in fondo ciò che ha annunciato di voler fare quest’anno, ovvero distribuire parte degli utili ai dipendenti della sua impresa, è una di quelle vie verso il miglioramento della produttività di cui da lungo tempo si discute in Italia.

Per Cattelan ha più il sapore della riconoscenza e del riconoscimento del ruolo e del valore dei propri collaboratori, chiamati ogni giorno a prestare il proprio volto in nome dell’azienda quando si recano da uno e più dei 2 mila 500 clienti che la piccola azienda friulana ha in giro per l’Italia, laddove ha installato le macchine per la distribuzione automatica di bevande.

A questi collaboratori, preziosi per il buon andamento dell’azienda che ha fatturato nel 2015 qualcosa come 9 milioni di euro, con una crescita di +5 per cento rispetto all’anno precedente, l’imprenditore ha deciso di esprimere concretamente questi sentimenti.

Lo farà a fine anno distribuendo tra i 62 iscritti a libro paga una parte degli utili d’impresa.

La decisione è già stata presa e sarà al centro dell’intervento di Fabrizio Cattelan al convegno su “Lavoro e occupazione, quali opportunità”, in programma all’auditorium di Talmassons, organizzato dalle amministrazioni comunali di Castions di Strada, Mortegliano, Lestizza, Talmassons e Confartigianato Udine.

Cattelan è stato chiamato ad offrire la sua testimonianza su questi temi, il lavoro e l’occupazione, dal punto di vista di chi fa impresa, nel caso specifico, proprio a Talmassons. Dal palco spiegherà come e quanto un’azienda come Cda intende valorizzare i suoi dipendenti, formalizzando la scelta dell’impresa, nata 40 anni fa, di distribuire parte degli utili a tutti i dipendenti.

«Porterò un esempio concreto che ben fa intendere come concepiamo il lavoro nella nostra azienda – spiega Cattelan –. Per noi il dipendente è un bene prezioso che vogliamo tutelare e proteggere, oltre che farlo sentire parte di una squadra che fa capo all’impresa per la quale e dove lavora, ispirato da e per essa, innamorato di un sogno. Contiamo 62 dipendenti, molti dei quali hanno un valore per così dire, specifico, determinante: buona parte di loro sono chiamati a recarsi dai nostri clienti per la manutenzione dei distributori automatici (5 mila nel Nordest), per il loro approvvigionamento, e per qualsiasi altra esigenza”.

Aggiunge Cattelan: “Rappresentano la proprietà aziendale e la sua efficienza, ogni volta che si interfacciano con la platea dei nostri clienti. Si tratta ovviamente di ruoli chiave per la soddisfazione del consumatore e di tutti coloro che ci pagano per avere un servizio che deve essere d’eccellenza».

«Tutto nella nostra azienda deve funzionare sempre al meglio – ancora Cattelan –, per questo riteniamo sia giusto premiare le maestranze che hanno creduto in noi e si impegnano in prima persona, mettendoci quel qualcosa in più. Lo faremo in modo concreto, con un gesto tangibile – conclude l’imprenditore – che dimostra quanto crediamo nelle risorse umane, e nella loro corretta valorizzazione».

Tornando all’inizio, alla modalità di sostenere un miglioramento della produttività, quello della Cda potrebbe essere un esempio da seguire.

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