PRINCIPATO DEL LUSSEMBURGO – Il Consiglio di amministrazione di Ivs Group S.A. (Milano: IVS.MI) si è riunito il 15 maggio 2023, sotto la presidenza di Paolo Covre, per esaminare ed approvare il resoconto intermedio di gestione del gruppo Ivs al 31 marzo 2023, di seguito sintetizzato.
Il consiglio ha inoltre deliberato di proporre alla prossima assemblea, prevista per il 27 giugno 2023, la distribuzione di un dividendo ordinario pari a euro 0,11 per azione (escluse le azioni proprie), per complessivi euro 10,0 milioni circa, da prelevarsi dalla riserva sovrapprezzo azioni (e dunque esente da trattenute fiscali per le persone fisiche in quanto non generata da utili dell’esercizio in corso o di esercizi precedenti), con data stacco 24 luglio, record-date 25 luglio e pagamento 26 luglio 2023.
Il consiglio ha inoltre cooptato un nuovo amministratore, nella persona del dottor Fabrizio Donegà che entrerà a fare parte del Comitato per le nomine e la remunerazione e del Comitato di controllo e rischi, una volta verificati i necessari requisiti di indipendenza.
Sintesi dei risultati al 31 marzo 2023
Fatturato consolidato pari a euro 183,6 milioni, in aumento del 99,1% rispetto a marzo 2022.
Ebitda pari a euro 27,1 milioni
Ebitda Adjusted euro 28,1 milioni, +64,8%
Ebit Adjusted pari a euro 8,7 milioni (+212,9%)
Utile netto consolidato pari a euro 3,0 milioni. Utile netto adjusted consolidato pari a euro 3,9 milioni (+413,7%).
Indebitamento finanziario netto pari a euro 402,9 milioni (inclusi euro 66,3 milioni da effetti IFRS16 su lease operativi) da euro 415,1 milioni a fine 2022.
Andamento della gestione
Il fatturato consolidato del 1° trimestre 2023 ammonta a euro 183,6 milioni, +99,1% rispetto ai euro 92,2 milioni del 1° trimestre 2022, che non includeva ancora le attività entrate nel gruppo a luglio 2022, a seguito della business combination con i Gruppi Liomatic e Ge.Sa.- Vendomat.
In base alla nuova suddivisione delle attività del Gruppo, i settori operativi hanno riportato il seguente andamenti dei ricavi (prima delle elisioni intra gruppo):
- attività di gestione vending (che include i settori operativi vending di Italia, Francia, Spagna e Altri paesi europei): ricavi per euro 142,7 milioni, +61,1% rispetto a euro 88,6 milioni al 31 marzo 2022 e più precisamente: (i) Italia (euro 118,2 milioni, +66%), (ii) Francia (euro 12,5 milioni, +26,6%), (iii) Spagna (euro 9,0 milioni, +30,7%) e (iv) altri mercati Europa (euro 3,0 milioni, +379,8%). Nell’Italia confluiscono la maggior parte delle attività vending di Liomatic e tutte quelle del Gruppo GeSA-Vendomat; la Francia mantiene sostanzialmente il precedente perimetro di Ivs Group; nella Spagna entrano anche le attività locali di Liomatic; negli altri mercati europei, oltre alle preesistenti attività svizzere e polacche di Ivs, entrano le attività in Germania, Portogallo e San Marino di Liomatic.
- attività di rivendita: ricavi per euro 35,4 Si tratta di un settore non presente nel perimetro ante business combination. Attraverso le attività acquisite, il gruppo è diventato leader in Italia anche in questo importante segmento di mercato.
- attività nel settore horeca: ricavi per euro 4,0 milioni. Anche in questo caso si tratta di un settore sostanzialmente nuovo per Ivs Group, rappresentato prevalentemente da attività controllate da Liomatic (in Spagna) e da attività avviate dal IVS nel secondo semestre 2022
- attività della divisione Coin: ricavi per euro 8,3 milioni (+41,5%), senza nuovi apporti dalla business combination, ma con l’acquisizione del Gruppo N-And (specializzata nella produzione e vendita di schermi touch principalmente destinati al settore del vending e alla ottimizzazione di user interface digitali), vede un aumento delle vendite in tutte le principali aree e la continua crescita della app di pagamento CoffeecApp (circa 1,3 milioni di utenti registrati e circa 000 utenti costantemente attivi).
Nel vending, il numero totale di erogazioni del gruppo al 31 marzo 2023 è stato pari a 261,3 milioni, +56,9% rispetto a 166,5 milioni per la sola Ivs Group ante business combination. Poiché lo spostamento di attività e personale tra filiali e società del gruppo (soprattutto sul mercato italiano) è già in corso da alcuni mesi, il confronto dell’apporto delle diverse aree – ante e post business combination – risulta poco significativo.
Il prezzo medio delle erogazioni (al netto dell’IVA) è stato pari a euro 51,03 centesimi, da euro 49,09 centesimi di Ivs Group (ante business combination) nell’analogo periodo 2022 (+4,0%). L’effettivo aumento dei prezzi in percentuale è in realtà stato superiore, ma il nuovo dato è mediato al ribasso dai prezzi di Liomatic e GeSA.
La politica di aumento dei prezzi di vendita continuerà a dispiegarsi a lungo sull’intera base di clientela
L’Ebitda reported, pari a euro 27,1 milioni, da circa euro 16,0 milioni di marzo 2022, è in aumento del 68,7%. L’Ebitda Adjusted consolidato è pari a euro 28,1 milioni, in aumento del 64,8% rispetto a euro 17,0 milioni di marzo 2022. I margini operativi delle diverse aree di business iniziano a riflettere gli effetti benefici attesi dalla business combination.
L’Ebit Adjusted consolidato sale a euro 8,7 milioni al 31 marzo 2023 (+212,9% da euro 2,8 milioni a marzo 2022), per l’aumento dell’Ebitda e nonostante la crescita anche degli ammortamenti, che riflettono soprattutto l’allocazione a specifiche attività ammortizzabili di parte del prezzo pagato e dell’avviamento emerso dalla business combination.
L’Utile netto consolidato a marzo 2023 è pari a euro 3,04 milioni (prima di euro 0,7 milioni di utili attribuibili alle minoranze), da euro 0,03 milioni del 2022. L’Utile netto adjusted al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a euro 3,9 milioni, rispetto a euro 0,8 milioni di marzo 2022.
La Posizione finanziaria netta è negativa per euro 402,9 milioni (inclusi circa euro 66,3 milioni derivanti da contratti di affitto e leasing in base alle previsioni del principio IFRS 16), in miglioramento di circa 12,2 milioni rispetto a euro 415,1 milioni a fine 2022 (di cui euro 69,4 milioni per IFRS16).
Nel corso del 1°trimestre 2023 il gruppo Ivs ha generato un flusso di cassa operativo pari a euro 26,7 milioni (euro 8,4 milioni nel 1° trim.2022); i pagamenti per investimenti fissi netti sono stati pari a euro 13,0 milioni (euro 20,2 nel 1° tri. 2022). Il capitale circolante netto ha generato circa euro 2,2 milioni. In particolare, tra il circolante, i crediti IVA, attualmente pari a euro 16,8 milioni (non inclusi nel calcolo della posizione finanziaria netta), sono aumentati di euro 2,9 milioni rispetto ai 13,9 milioni a fine 2022 (nel periodo non sono stati ricevuti rimborsi o fatte cessioni pro-soluto di crediti IVA). Sono inclusi nella PFN gli interessi (circa euro 4,3 milioni) maturati dalla data di pagamento dell’ultima cedola (metà ottobre 2022) sulle obbligazioni con scadenza ottobre 2026.
Altri fatti di rilievo ed operazioni poste in essere dopo il 31 marzo 2023 e previsioni per l’esercizio
Il 2023 rappresenterà il primo intero anno di Ivs Group nell’assetto e perimetro di business determinati dalla business combination iniziata a luglio 2022. L’unione delle risorse e delle competenze delle diverse aree del gruppo, finalizzato all’ottenimento di sinergie di costo e di ricavo, sta procedendo secondo i piani, che si proponevano il pieno raggiungimento dei benefici dell’integrazione in un periodo di circa 2 anni dall’operazione.
Lo scenario attuale, con alti livelli di inflazione, tensioni internazionali e il conseguente impatto sui consumi, ha influito solo marginalmente sulla ripresa dei volumi di vendita ai livelli ante Covid, rispetto alle previsioni di inizio 2022, ma rende ancor più preziose le ampie possibilità di miglioramenti all’interno del gruppo, possibili grazie alle sue più ampie dimensioni.
Sotto il profilo quantitativo, nel core business del vending si ritiene possibile raggiungere a fine 2023 il miliardo di erogazioni e un aumento dei margini in tutte le aree di business.