MILANO – Gli italiani sono i più assidui utilizzatori di distributori automatici d’Europa, secondo una ricerca commissionata da Intel. Fedeli, ma frustrati. I principali reclami riguardano le macchine fuori servizio, la limitata selezione di prodotti, e soprattutto il pagamento: i distributori accettano solo l’importo esatto di monete, rifiutano il denaro e “si mangiano” il resto.
Per il futuro gli intervistati vorrebbero distributori automatici più intelligenti e interattivi. Ben il 73% di loro desidera schermi touchstreen, uno su quattro gradirebbe comandi vocali per far funzionare la macchina e il 17% sarebbe favorevole addirittura a intrattenere una conversazione.
Oltre all’interattività, i consumatori si aspettano anche una maggiore offerta in termini di connettività: i due terzi vogliono sconti in cambio della fedeltà e una visualizzazione del feedback e dei consigli di altri consumatori.
Il distributore del futuro dovrà andare oltre lo snack. Più della metà degli intervistati sogna servizi di ricarica del cellulare e di stampa da schede di memoria; oltre al wi-fi grauito. Altro requisito indicato da più di un terzo dei consumatori è il pagamento contacless con lo smartphone. Intel ha preso nota della lista dei desideri e sta sviluppando, in collaborazione con noti brand global, soluzioni innovative nell’approccio al vending.