domenica 22 Dicembre 2024
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Vending, addio distributori in ospedale: protesta a Montebelluna

Appalto scaduto, rimosse le macchinette automatiche di caffè e bevande. «È una vergogna, di notte chiude pure il bar, grave disservizio per gli anziani»

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di Enzo Favero*

MONTEBELLUNA. Ancora niente distributori di caffè, bibite, acqua all’ospedale San Valentino di Montebelluna. Scaduto a fine aprile l’appalto in corso, gestito dal Cral, ne doveva essere fatto un altro, spettava ad Asolo Hospital, la società che ha realizzato il project financing del San Valentino, ma a tutto ieri di distributori neppure una traccia.

Tutti i reparti ne sono desolatamente vuoti e i pazienti ricoverati e i familiari che vanno ad assistere sono sul piede di guerra. «Non è possibile che non ci sia ancora alcun distributore», protesta la signora Renata, «li hanno tolti nel giro di una notte i primi giorni di maggio e da allora non ne sono stati più messi e per noi, ma soprattutto per gli anziani ricoverati è un fortissimo disagio».

C’è sì un bar all’interno dell’ospedale, al piano terra, ma un anziano che può fare solo qualche passo dal letto e in corsia non può certo andare fino al bar al piano terra.

È resistito anche un distributore automatico, ma nel nuovo pronto soccorso, irraggiungibile per chi è ricoverato nei reparti. «Certo c’è il bar», aggiunge Renata, «ma chiude alle 18 e un anziano ricoverato non può certo andare, tanto meno alla macchinetta rimasta al pronto soccorso. È un disservizio quello che hanno provocato togliendo i distributori senza sostituirli prontamente. Pazienza per noi che assistiamo, ma soprattutto gli anziani hanno spesso voglia di un caffè o di una bibita e mancano i distributori. Prima si poteva fare una passeggiata fino al distributore automatico assieme all’anziano assistito, fermarsi lì a prendere un caffè e poi farlo tornare a letto. Adesso non c’è più neppure questa possibilità di dieci minuti di distrazione. E chi assiste di notte non può più prendere un caffè perché dovrebbe fare tutto il giro e andare al pronto soccorso. Anche il bar è chiuso dalle 18 in poi».

Insomma un ospedale nuovissimo, ma senza la possibilità di andare a una macchinetta a prendere un caffè. Il servizio era gestito dal Cral, la gestione è scaduta il 30 aprile e i distributori sono stati portati via ai primi di maggio. Tutti si attendevano che venissero prontamente sostituiti da Asolo Hospital, dal momento che era noto che la gestione del circolo ospedalieri scadeva a fine aprile, invece ci si avvia verso la fine di maggio e dei distributori automatici neppure l’ombra.

E non c’è ancora una data certa per la loro ricomparsa. Dall’Usl 8 non si ha una risposta con una data, si dice che Asolo Hospital sta provvedendo all’appalto ma che forse ci vorranno ancora alcune settimane prima che tornino i distributori automatici. E in corsia monta la protesta.

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