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venerdì 22 Novembre 2024
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Venchi punta ai 300 milioni di ricavi per il 2025, arrivando a 250 store aperti

Con la ripresa post Covid dei consumi fuori casa, l'Italia attualmente rappresenta per Venchi il 50% del giro d'affari, mentre gli USA ne costituiscono il 10%, con 7 store nella Grande Mela, dove è anche posizionata la più grande e sconografica fontana di cioccolato a Union Square; infine il 30% prodotto da Cina-Taiwan-Singapore

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MILANO – Il cioccolato Venchi ha conquistato con la sua qualità mete lontane dalla sua origine piemontese, aprendo il 9 dicembre il suo ultimo store all’interno dell’aereoporto di Doha. Ma la sua espansione non si arresta qui, perché sono in agenda altre tre inaugurazioni per il prossimo anno in Australia, Malesia e Francia.

L’amministratore delegato nonché azionista di Venchi, Daniele Ferrero ha confermato che la strategia di diffusione del brand procederà nonostante il rallentamento dovuto alla pandemia, dichiarando che l’azienda concluderà un 2022 segnando ricavi in aumento del 40% rispetto all’anno precedente, registrando 150 milioni e un margine operativo lordo a 32-33 milioni, rispetto ai 23 milioni del 2021.

A dicembre i numeri parlano chiaro: 135 punti vendita, superati i mille dipendenti e coperti 70 Paesi non solo con il prodotto di punta del marchio, il cioccolato, ma anche con il gelato.

Alzate le serrande fin qui di 32 nuovi store, 8 in Cina 3 in Giappone, 4 in Gran Bretagna ma anche in Indonesia, a Singapore, 6 negli States e infine uno posizionato strategicamente dentro l’aeroporto di Venezia.

Venchi nei prossimi tre anni: obiettivo, arrivare ai 300 milioni di ricavi

Una cifra da raggiungere per il 2025, che si dovrebbe tradurre anche nell’apertura di un totale di 250 punti Venchi.

Con la ripresa post Covid dei consumi fuori casa, l’Italia attualmente rappresenta per Venchi il 50% del giro d’affari, mentre gli USA ne costituiscono il 10%, con 7 store nella Grande Mela, dove è anche posizionata la più grande e scenografica fontana di cioccolato a Union Square; infine il 30% prodotto da Cina-Taiwan-Singapore.

Oltre alla sua presenza capillare a livello globale, Venchi può contare sulla collaborazione stretta insieme ad Eataly per rafforzarsi negli Stati Uniti, presso cui Venchi è posizionato strategicamente in tutti i suoi punti vendita. A dimostrazione della forza di questo marchio anche l’intervento di Andrea Guerra, il quale ha scelto di investire ulteriormente sul brand di cioccolato, salendo nel capitale di Venchi dall’1% fino all’1,5%.

Un aumento di capitale che ha coinvolto 38 dirigenti su 53, totalizzando una media di 20mila euro ciascuno e quindi 800mila euro raccolti (per un valore che supera i 300 milioni per Venchi). La possibilità per i manager di aderire a questo processo di finanziamento riprenderà a partire dal febbraio 2023.

Questa manovra rappresenta una modalità che si basa sulla condivisione dei rischi ma anche di una visione condivisa e imprenditoriale, che renderà l’azienda più coesa e determinata a raccogliere i frutti di un investimento, quasi una scommessa, sul proprio valore.

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