PIAN DI SAN BARTOLO – TRESPIANO (Firenze) – “L’Accademia è un centro culturale per la comprensione e l’ispirazione del caffè espresso”. Con queste parole Guido Bernardinelli, amministratore delegato de La Marzocco, ha sintetizzato la missione dell’Accademia del caffè espresso e contemporaneamente dato il via alle operazioni che per altro non si sono mai interrotte, anche senza ufficialità.
Un’inaugurazione itinerante quella di questa istituzione che è fiorentina ma è di respiro mondiale, come d’altronde ogni cosa a Firenze. Il prezzo di tutto ciò? “Abbiamo investito circa sei milioni – ha detto Guido Bernardinelli – e non è ancora finita. Ma nel progetto hanno creduto e credono i soci e tutta l’azienda”.
L’anteprima per la stampa risale al 23 ottobre 2019, con inaugurazione già organizzata per l’aprile 2020. Poi sappiamo come è andata, con il Covid.
Così ieri Guido Bernardinelli e la sua squadra hanno finalmente svelato nei dettagli quella meraviglia che è l’Accademia del caffè espresso e di eventi collegati. Il tutto dà lavoro stabilmente a quasi 20 giovanissimi.
Tra le autorità presenti i sindaci di Fiesole, Anna Ravoni, e Scarperia – San Piero (dove ha sede la fabbrica de La Marzocco), Federico Ignesti.
In realtà l’attività non si è mai fermata, dal 2019. A cominciare dalla cura diuturna per la serra che domina l’edificio con le piante di caffè arabica, i banani e il resto, una fetta di piantagione vera a misura di una stanza ampia. Piante rigogliose che l’agronomo professor Massimo Battaglia accudisce come figlie. Serra che, oltre a produrre caffè ogni anno, tra pochi giorni è attesa la fioritura e ne riparleremo, filtra le polveri sottili del vasto complesso in cui si articola l’Accademia che così ritrova un’aria cristallina come fosse nella foresta del caffè.
La cronaca dell’inaugurazione finisce prima di cominciare perché scrivere dell’Accademia è impossibile, in un solo articolo. Quindi ne riparleremo presto e più volte di questa fucina di idee e di attività tutte dedicate all’esaltazione dell’espresso italiano.
Sì perché la giornata è stata intensissima, i contenuti infiniti. Tra i tantissimi la stanza buia dove filmati e cartelloni raccontano i dettaglio delle principali origini, oltre che mostrare una zolla di terreno dove viene coltivato proprio quel caffè descritto.
Una trovata del genere l’hanno avuta soltanto qui. Impossibile da non visitare se anche del caffè avete un lontano interesse.
La Storia dell’Accademia
L’Accademia del caffè espresso si trova sulle colline che circondano Firenze, in mezzo ai paesaggi del Rinascimento tra boschi di faggi e castagni. È un esempio di archeologia industriale restituito al suo splendore originario. Questo edificio è la sede, o meglio il cuore di questo centro culturale del caffè espresso.
Accademia che nasce dal progetto visionario de La Marzocco in quella che, una volta, era la vecchia fabbrica, l’Officina come la chiamavano tutti.
All’interno di quelle mura un ristretto gruppo di artigiani geniali cambiava, giorno dopo giorno, il modo di intendere la macchina per caffè espresso. Erano cultori appassionati della materia prima e profondi conoscitori della tecnologia legata ai processi di estrazione.
Adesso l’Accademia è uno spazio aperto, condiviso: un polo magnetico, che attrae, connet- te, e genera passione e competenza sul rituale, tutto italiano e ormai globale, del caffè espresso.
La Missione
In Accademia la conoscenza, ricerca e divulgazione intorno alla materia prima si combi- nano con le competenze e abilità del processo di torrefazione ed estrazione.
In linea con la propria missione, l’offerta educativa è al centro delle attività di Accademia.
Un progetto didattico in evoluzione che offre cultura, competenza e approfondimenti sul mondo del caffè: dal primo contatto per l’appassionato, alla preparazione professionale del barista.
Il Museo
L’area espositiva di Accademia è un viaggio spettacolare, informativo e interattivo, nel complesso e affascinante mondo del caffè espresso. Dentro a ogni tazzina si celano elementi di storia, tecnologia, botanica, agronomia oltre alle implicazioni legate alla sostenibilità sociale e ambientale della materia prima. Per il visitatore tatto, vista, udito e gusto si alternano in un percorso espositivo adatto a tutti.
Lo spazio espositivo si compone anche di una zona dedicata alle mostre temporanee, per parlare di caffè attraverso diverse materie tangenti, di una sezione dedicata al caffè, nella sua componente più strettamente botanica ed agronomica e di una piantagione di caffè in serra.
Quest’ultima è il vero cuore verde del luogo, e non a caso il suo cubo di vetro ne occupa lo spazio centrale, per sottolineare la centralità del caffè nella missione di Accademia.
Attualmente Accademia sta ospitando la mostra “Viaggio nella terra del caffè”, nata dalla collaborazione tra il Museu do Cafè di Santos e l’Ambasciata del Brasile a Roma.
La mostra racconta la storia dell’emigrazione italiana in Brasile, un flusso migratorio che negli ultimi decenni dell’Ottocento ha contribuito in grande misura allo sviluppo e al successo della cafficoltura brasiliana.
Ricerca & Sostenibilità
Accademia del caffè espresso vuole essere un punto di riferimento per studi, ricerche e approfondimenti che abbiano come obiettivo la creazione di un ponte ideale che metta in connessione produttori e consumatori nella costruzione di un sistema virtuoso e sostenibile, in cui tutti gli attori della filiera possano beneficiare.
Così nel 2020, Accademia ha avviato un progetto di ricerca insieme al neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, direttore di PNAT (spin-off accademico dell’Università di Firenze) ed ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico – sostenibile. Il progetto durerà tre anni e avrà l’obiettivo di analizzare la pianta del caffè in tutte le sue componenti.
Formazione
L’offerta formativa di Accademia si struttura su più livelli e offre nozioni di base e approfondimenti sia per appassionati sia per professionisti, basandosi su due modelli di didattica: experience e corsi.
Le experience sono mini-corsi della durata di un’ora che permettono un primo approccio con il complesso mondo del caffè: dal cupping alla Latte Art, dall’ABC dell’estrazione dell’espresso alle basi della tostatura e del “processing”, la lavorazione del caffè.
I corsi – tipicamente della durata di 4 ore – sono invece pensati come percorsi di approfondimento sul caffè: Storia del caffè, La Lavorazione del caffè, Analisi Sensoriale e Arte e Scienza dell’estrazione dell’espresso.
Accademia di recente è stata valutata Premier Campus Sca (Specialty Coffee Asso- ciation), e a partire da questi giorni vengono erogati i corsi Sca e Cqi, percorsi riconosciuti a livello internazionale per la formazione e certificazione sul caffè.
I primi corsi che verranno erogati sono i moduli Barista e Brewing, in collaborazione con l’Ast Alessandro Galtieri.
Accademia offre percorsi di specializzazione in collaborazione con università, enti e isti- tuzioni, per contribuire alla diffusione di competenze sulla cultura del caffè.
Gli orari
Qualche informazione pratica se vi è venuta voglia di visitare l’Accademia del caffè espresso che è aperta per visite lunedì, mercoledì e venerdì.
Le visite sono guidate offrono un’esperienza immersiva nel mondo de La Marzocco e del caffè in generale.
Per informazioni e prenotazioni visitate il sito: www.accademiaespresso.com/vivi-accademia
Lun. 10.00 11.15 14.30
Mer. 10.00
Ven. 10.00 11.15 14.30
eventiaccademia@accademiaespresso.com
telefono +39 055 0987301