domenica 22 Dicembre 2024
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A Cleveland, donna affetta da Covid annusa il caffè dopo due anni: “Mi sento come se stessi riprendendo in mano la vita”

Un team di ricerca dell’Università di Reading ha scoperto che la molecola responsabile della parosmia, cioè dell’alterazione dell’olfatto, è presente in diversi alimenti tra cui il caffè. Secondo un recente sondaggio internazionale, circa il 10% delle persone con perdita dell’olfatto correlata al Covid ha sperimentato la parosmia subito dopo aver avuto la malattia e la cifra è salita al 47% tra i sei e i sette mesi dopo

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CLEVELAND, USA – Per due anni, Jennifer Henderson non è stata in grado di utilizzare il senso del gusto e dell’olfatto a causa della lunga battaglia contro il Covid. Tutto però è cambiato quando la paziente, dopo aver ricevuto un’iniezione per la gestione del dolore all’interno della Cleveland Clinic in Ohio, ha potuto finalmente percepire di nuovo l’aroma del caffè ed è scoppiata in lacrime, affermando: “Mi sento come se stessi riprendendo in mano la mia vita.”

Riportiamo di seguito il toccante video pubblicato sul canale youtube ufficiale del notiziario televisivo americano con sede a Chicago in Illinois CBS News

Il legame tra caffè e olfatto è più complesso di quanto si potrebbe immaginare inizialmente. Un team di ricerca dell’Università di Reading ha scoperto che la molecola responsabile della parosmia, cioè dell’alterazione dell’olfatto, è presente in diversi alimenti tra cui il caffè. Secondo un recente sondaggio internazionale, circa il 10% delle persone con perdita dell’olfatto correlata al Covid ha sperimentato la parosmia subito dopo aver avuto la malattia e la cifra è salita al 47% tra i sei e i sette mesi dopo (ne abbiamo parlato qui).

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