NEWARK (Stati Uniti) – Una settimana di pasti usando esclusivamente i ‘food stamps’, i buoni alimentari per i poveri: il sindaco di Newark Cory Booker ha sfidato un elettore che lo segue su Twitter a provare sulla propria pelle la vita nel welfare state. Booker, un democratico, ha lanciato l’insolito esperimento, dopo che Twitwit, uno dell’oltre milione di persone che lo seguono sul sito di microblogging, aveva criticato gli americani «parassiti» che vivono alle spese della pubblica assistenza.
La sfida, in corso questa settimana, ha già messo il sindaco in difficoltà: «Quando hai pochi soldi devi pensare molto più attentamente a quello che compri», ha commentato rammaricandosi di avere acquistato troppo poco caffè.
Booker, che è vegetariano, si è limitato a una dieta di fagioli e verdure. Utilizzando il massimo consentito per una persona destinataria del Supplemental Nutrition Assistance Program. In New Jersey il tetto di spesa mensile è di 133,26 dollari, poco più di quattro dollari al giorno.
Booker, un nero incluso tra i potenziali leader del dopo Barack Obama, è un astro nascente del partito democratico. E potenziale rivale del repubblicano Chris Christie alle prossime elezioni per governatore.
Il suo obiettivo è di mettere sotto gli occhi degli americani. le difficoltà di chi vive nei ghetti delle grandi città che spesso sono «veri e propri deserti alimentari».
Il terzo nero sindaco di Newark, una metropoli in cui i suoi due predecessori sono finiti sotto inchiesta per corruzione, Booker ha 43 anni. E viene da una famiglia middle class.
Studi a Stanford e a Oxford, in aprile si è improvvisato pompiere e ha salvato una donna da un edificio in fiamme.