domenica 22 Dicembre 2024
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Usa: crescono i consumi nelle caffetterie (+1,9%), arretrano quelli nei ristoranti (-3,1%)

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MILANO – Gli americani possono rinunciare a tante cose, ma non al piacere di un buon caffè. Così il Wall Street Journal commentando un recente report di Rabobank su dati di Earnest Research. Dal report emerge che la spesa dei consumatori Usa nei ristoranti è diminuita, a giugno, del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2021. Il tutto mentre quella nelle caffetterie e nei caffè pasticceria è invece aumentata dell’1,9%.

Un dato in controtendenza del quale analisti, economisti e semplici amanti della bevanda offrono varie interpretazioni.

I consumatori intervistati dal quotidiano economico newyorchese sostengono che il caffè è un piccolo piacere al quale si può indulgere anche in tempi di crisi. E che non pesa troppo sul portafoglio, se si spende con giudizio.

Conta poi la forza delle abitudini, la ritualità della pausa al bar o in una caffetteria. E l’importanza del caffè come terzo luogo di socializzazione, dove intrattenersi con familiari o amici.

Ma al di là di queste motivazioni, abbastanza banali, c’è un ulteriore elemento che spiega questa forte resilienza dei consumi: il ritorno al lavoro in presenza in molte aziende e uffici.

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