La tazza per il caffè da asporto del futuro potrà essere piantata in giardino, al parco, sul balcone di casa o nell’orto condominiale per far crescere fiori e alberi. L’idea è della startup californiana Reduce. Reuse. Grow che ha lanciato il suo progetto sul sito di crowdfunding Kickstarter per raccogliere fondi per almeno 10mila dollari. Se pure venissero buttate nell’ambiente, queste tazze sarebbero completamente biodegradabili in 180 giorni.
Riduci, riusa, cresci – Una volta bevuto il caffè, il contenitore realizzato dalla startup californiana può essere aperto, messo ammollo nell’acqua per cinque minuti e poi piantato ovunque si abbia il desiderio di veder fiorire la natura. Ogni contenitore sotterrato, spiegano gli ideatori del progetto, sottrae all’atmosfera una tonnellata di CO2. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli americani alla riforestazione, grazie anche alla possibilità di postare sui social il video o le foto della propria opera di “giardinaggio”.
Cartone ai semi – Solo negli Usa, spiega la società, si consumano ogni anno circa 146 miliardi di caffè da asporto con relative tazze di cartone usa e getta. E sebbene queste possano essere riciclate, la carta di questi prodotti può essere riutilizzata al massimo due o tre volte prima che le fibre si consumino definitivamente. Senza contare tutti quei contenitori che finiscono nell’indifferenziata o vengono gettati in strada. Di qui l’idea di un riutilizzo “permanente” dei contenitori di carta, realizzati con un una miscela di cellulosa compostabile che al suo interno incorpori semi di specie native della California.