Con l’acquisto del caffè arrivava anche la telefonata di disturbo. Il Garante privacy ha dato una sanzione di 70mila euro ad una torrefazione per aver promosso il proprio marchio attraverso telefonate indesiderate. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Federprivacy.
La sanzione contro il telemarketing
MILANO – L’Autorità per la privacy si è attivata a seguito di numerose segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano di aver ricevuto le chiamate anche da numerazioni telefoniche contraffatte. In molti casi le telefonate indesiderate seguivano l’acquisto del caffè.
Alla richiesta di informazioni da parte del Garante, la società ha risposto che l’attività di marketing telefonico riguardava dati personali degli utenti acquisiti con diverse modalità: tramite il form presente nel proprio sito internet, mediante il passaparola dei clienti, il programma “Presenta un amico” e liste di contatti raccolti da società terze.
Dalle verifiche effettuate dall’Autorità sono emerse diverse violazioni, a partire dall’uso dei dati per finalità di marketing senza aver acquisito il consenso degli utenti e senza aver loro fornito una apposita informativa (assente nel corso delle telefonate e insufficiente quella presente sul sito internet poiché l’attività promozionale non era indicata tra le finalità perseguite dalla società).
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