lunedì 23 Dicembre 2024
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Una dipendente Starbucks vince caso di discriminazione

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LONDRA – Meseret Kumulchew, una dipendente Starbucks che ha vinto un caso di discriminazione sulla dislessia contro il suo datore di lavoro, la British Dyslexia Association ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“La Dyslexia Association non può commentare i singoli casi legali, tuttavia, tutte le aziende devono fare aggiustamenti per le persone con disabilità, tra cui la dislessia, nel rispetto della legge sulla parità 2010. Essi dovrebbero avere politiche appropriate e assicurarsi che vi sono misure per evitare la discriminazione, anche nel processo di reclutamento, l’ambiente di lavoro e le reazioni del collega.”

Tutto era nato dal fatto che per i vertici dell’azienda la dipendente, incaricata di annotare quotidianamente le temperature dei frigoriferi del punto vendita di Londra, “compilava appositamente male” i report di sua competenza. Con l’intento di falsificare alcuni documenti. Sulla base di questa convinzione era stata “demansionata”, e lo stipendio ridotto.

Meseret Kumulchew però non si è arresa. Forte del fatto che il boss era al corrente della sua dislessia che, com’è noto, induce chi ne soffre a fare errori di scrittura.

Una logica che non è sfuggita ai giudici inglesi che hanno condannato il gigante del frappucino a un lauto risarcimento e alla riqualificazione professionale dell’impiegata per gravi danni morali e discriminazione sul luogo di lavoro.

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