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lunedì 25 Novembre 2024
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Una città per tutti: ecco il progetto per rendere i locali cuneesi più inclusivi

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Al via il progetto con lo scopo di rendere i locali di Cuneo più accessibili. I bar, dislocati in tutta la provincia, avranno a disposizione degli speciali menù dotati di figure che permetteranno alle persone con disabilità comunicativa di ordinare in completa autonomia. Per il momento i locali attivi nell’iniziativa sono ventitré. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Andrea Dalmasso pubblicato sul portale Cuneo Dice.

Il progetto all’insegna dell’inclusività a Cuneo

CUNEO – “Una città per tutti”: un progetto per rendere i bar e i locali della provincia di Cuneo più inclusivi ed accessibili alle persone con disabilità comunicativa. Sono ventitré le attività coinvolte inizialmente nell’iniziativa, promossa dalla Fondazione CRC nell’ambito del bando Autonomia e Disabilità e presentata lunedì 12 giugno.
I locali, dislocati in tutta la provincia, avranno a disposizione degli speciali menù dotati di figure che permetteranno alle persone con disabilità comunicativa di ordinare autonomamente. Sono stati creati con i simboli della C.A.A. – Comunicazione Aumentativa Alternativa, per facilitare la comunicazione e la scelta in autonomia. Hanno collaborato l’associazione di genitori L’Airone Odv di Manta, Confcommercio Cuneo e Fondazione Paideia, realtà torinese che opera a sostegno dei bambini disabili e delle loro famiglie.
Il personale dei locali ha partecipato e parteciperà ancora ad una specifica attività di formazione curata dalla sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, in modo da integrare l’introduzione dei menu a nozioni utili per rendere i bar più accessibili alle persone con difficoltà visive. Ogni bar avrà a disposizione inizialmente due menu “speciali” e almeno una persona formata per accogliere tutti nel migliore dei modi.
A fare gli onori di casa, nella conferenza stampa organizzata nella sala meeting della Fondazione CRC, il presidente Ezio Raviola: “Il progetto Autonomia e Disabilità per noi è fondamentale. Ringrazio tutte le attività e gli esercenti che hanno aderito a questa iniziativa. L’obiettivo è costruire una comunità sempre più inclusiva, che sappia adattarsi alle esigenze di tutti”.
Al tavolo dei relatori anche Aurora Rubiolo, presidente dell’associazione genitori L’Airone Odv che ha collaborato all’iniziativa: “Questo progetto può essere un ‘pezzo’ di inclusione vera per le persone con disabilità e con difficoltà comunicativa. A volte andare a prendere un caffè con il proprio figlio disabile può essere una grande fatica. Con questa iniziativa vogliamo rendere la vita più semplice a chi non può disporre del canale di comunicazione verbale, speriamo che questa pratica si possa diffondere a macchia d’olio sul territorio”. L’associazione aveva già collaborato con la CRC nel progetto “Orizzonte Vela”, con la realizzazione di insegne e cartelli con la tecnica della C.A.A. in negozi e uffici pubblici.
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