PARMA – Se la Gran Bretagna, in piena crisi Brexit, ha quasi dimenticato il Giubileo di Zaffiro di Elisabetta II, ci pensa il museo Glauco Lombardi a celebrare i 65 anni di glorioso regno di una delle sovrane più iconiche e amate del XXI secolo con la mostra Un tè con Elisabetta II, che venerdì – 21 aprile – ha compiuto 91 anni.
Dal 29 aprile al 2 luglio le sale a piano terra del museo parmese dedicato alle memorie dell’amata Maria Luigia d’Asburgo accoglieranno la mia collezione di “royal commemorative potteries” dedicate alla regina inglese.
Dopo un anno, il 2016, interamente e intensamente vissuto nel segno della duchessa Maria Luigia, il Glauco Lombardi propone un tema nuovo, apparentemente distante dalle sue raccolte permanenti, scegliendo di rendere omaggio alla regina Elisabetta II, uno dei personaggi cult della nostra epoca, attraverso le ceramiche commemorative, vero e proprio tributo della nazione alla sovrana.
“Maria Luigia ed Elisabetta sono due personaggi lontani e diversi – osserva Francesca Sandrini, direttrice del Glauco Lombardi – però fra le due donne esistono dei punti in comune.
Entrambe si trovano assolutamente per caso, o meglio per i rovesci della storia, in una posizione di potere a cui non erano state destinate; tutte e due però svolgono il loro ruolo con dedizione, competenza e grande senso del dovere”.
Nelle due sale a pianterreno del Palazzo di Riserva più di trecento pezzi di ceramica (creati da aziende come Wedgwood, Spode, Burleigh, Royal Albert, Mason’s, Churchill, Royal Doulton, Aynsley) racconteranno la storia della royal family a partire dalla regina Vittoria, trisavola di Elisabetta II, il cui lungo regno non solo coincide con la crescita esponenziale delle manifatture nel celebre distretto dello Staffordshire, ma dà il via alle grandi celebrazioni sia politiche che familiari di una dinastia sempre più popolare e amata.
I memorabilia, o come li chiamano oltremanica, i commemoratives in ceramica sono uno degli elementi chiave di questa relazione.
Le mug, le tazze e le teiere decorate con i simboli della monarchia o con i volti dei personaggi reali favoriscono la condivisione popolare degli eventi legati alla dinastia perché attraverso questi oggetti i sudditi possono simbolicamente prendere parte a una celebrazione e farla propria attraverso il rito inglese per eccellenza: l’afternoon tea.
Un tè con Elisabetta II, la mostra
In esposizione anche oggetti dedicati a Edoardo VII, principe di Galles per tutta la vita ma re per soli nove anni, e poi al figlio Giorgio V celebrato nelle potteries, insieme alla molto regale consorte Mary, in occasione dell’incoronazione nel 1911 e poi per il Silver Jubilee nel 1935.
Alla fine del 1936 il suo erede Edoardo VIII decide di abbandonare la corona per sposare la donna che frequenta da anni e l’abdicazione, non solo segna profondamente la storia inglese, ma rischia di mandare in crisi anche le fabbriche di ceramica.
La produzione degli oggetti per l’incoronazione era già iniziata e centinaia di manifatture devono improvvisamente fare dietrofront, archiviare mug e tazze con il volto dell’ex sovrano e crearne di nuove con l’immagine rassicurante di Giorgio VI e della regina Elizabeth.
La giovane Elisabetta II raccoglie il testimone alla morte del padre il 6 febbraio 1952 e la sua incoronazione il 2 giugno 1953 rappresenta non solo l’inizio di un nuovo regno, ma la rinascita di un paese che ha resistito coraggiosamente alle bombe di Hitler ma che porta ancora i pesanti segni di una guerra devastante.
La quantità di memorabilia prodotti per l’occasione è direttamente proporzionale all’entusiasmo popolare per il nuovo regno e testimonia non solo l’importanza della cerimonia di Westminster, il cui rituale è immutato dal Medioevo, ma anche la ripresa economica e sociale dell’Inghilterra e delle sue industrie dopo l’incubo del conflitto e le restrizioni del tesseramento.
Altri oggetti arriveranno negli anni a venire per le nozze di Carlo e Diana nel 1981, per la nascita dei loro figli e nipoti, per i giubilei della sovrana e per il suo novantesimo compleanno festeggiato nel 2016.
Oltre alle commemorative potteries verranno esposte anche cartoline postali d’epoca, giornali e riviste inglesi, francesi e italiane dagli anni Cinquanta del Novecento ad oggi. Inoltre, alcuni servizi particolari realizzati per l’incoronazione del 1953 e per il Silver Jubilee del 1977 saranno utilizzati per allestire tavoli da tè e da pranzo in perfetto stile vintage.
“Anche per questa mostra – fa notare Francesca Sandrini – inoltre, non mancherà un contributo proveniente dalle stesse collezioni del Museo Lombardi, che metterà a disposizione due proprie opere, mai esposte al pubblico eppure quanto mai coerenti con la mostra proposta”.
Tutto questo e molto altro lo potrete vedere nel concreto a Parma nelle vetrine e nelle bacheche dedicate ai vari sovrani, all’incoronazione del 1953, alle nozze di Carlo e Diana, ai compleanni della Regina Madre e di Elisabetta II e ai royal wedding degli ultimi anni.
In più ci saranno spazi riservati al mitico jasperware di Wedgwood, al transferware blue&withe e anche diversi tavoli allestiti per l’afternoon tea e per il pranzo.
Inaugurazione della mostra Un tè con Elisabetta II – sabato 29 aprile 2017, ore 11
Visite guidate alla mostra:
Sabato 29 aprile ore 14 e 30
Domenica 30 aprile ore 10 e 30 e ore 17
Sabato 20 maggio ore 10 e 30
Domenica 21 maggio ore 11 e ore 16
Sabato 10 giugno ore 10 e 30
Domenica 11 giugno ore 11 e ore 16
Lezione/Conferenza
Il rito dell’afternoon tea dalla regina Vittoria a Elisabetta II
Sabato 20 maggio ore 15 e 30;
Informazioni e prenotazioni per l’afternoon tea 0521.233727