MILANO – Una cordata atipica rileverà le attività di Starbucks in Russia. Ne dà notizia il sito locale di Forbes. A guidarla, Anton Pinskiy, un imprenditore del settore della ristorazione. A confermarlo lo stesso Pinskiy, che non ha però rivelato i dettagli economici dell’operazione. Lo affiancheranno Sindika holding company, società che fa capo al senatore Arsen Kanokov, e Timati, popolare rapper e imprenditore attivo, oltre che nell’industria discografica, anche nei settori dell’abbigliamento e della ristorazione veloce.
Timati – al secolo Timur Yunusov – è un sostenitore di lunga data del presidente russo, al quale ha anche dedicato, nel 2015, un pezzo intitolato “Il presidente Putin è il mio migliore amico”.
Presente in Russia dal 2007, Starbucks ha 130 locali gestiti in licenza da Alshaya Group, società che ha sede in Kuwait.
Circa 2 mila i dipendenti. Il colosso americano ha reso nota la sua intenzione di uscire dal mercato russo nel maggio scorso, a una settimana di distanza da un analogo annuncio dato da McDonald’s.
Ma aveva sospeso tutte le attività e chiuso temporaneamente i punti vendita già a marzo, continuando comunque a pagare i dipendenti.
Non è ancora chiaro se i locali acquisiti dalla cordata continueranno a funzionare come caffetterie, anche se è questa la prospettiva che appare più probabile.
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