MILANO – Si è svolta il mese scorso l’Assemblea Annuale del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè (Gitc), fondamentale momento di verifica, confronto e sintesi delle attività di questa importante realtà associativa.
Presentiamo di seguito il testo della relazione del presidente Gitc Marino Petronio. Il contributo riassume attività e iniziative del Gruppo e fa il punto sull’andamento e le prospettive del settore del caffè.
Sig. Presidente onorario, signori soci,
desidero ringraziare i partecipanti a questa assemblea annuale del nostro Gruppo che ho l’onore e l’orgoglio di presiedere.
È sempre un piacere incontrare amici e colleghi, con i quali si condivide un percorso comune: il nostro lavoro, a cui dedichiamo ogni giorno tanta passione.
Una breve opinione sul nostro settore, partendo da quella che è la realtà dei nostri clienti: gli esercizi pubblici. I titolari sono sempre più stanchi e sfiduciati. Aumentano le spese, gli affitti, le bollette. E il lavoro del bar è insidiato dalla crescita del consumo di monoporzionato.
In questa situazione nuova e complessa, gran parte degli esercenti non sono in grado di reagire, offrendo ad esempio un servizio migliore, presentando il prodotto caffè in maniera consapevole, originale e innovativa. Ponendo dunque le basi per un giustificato aumento del prezzo della “tazzina.”
Tale difficoltà degli esercizi pubblici naturalmente coinvolge le nostre aziende: sono aumentate le perdite su crediti e i consumi sono in calo.
Ormai per mantenere i livelli di fatturato è necessario incrementare il numero dei clienti. Altrimenti i costi fissi delle nostre aziende gravano in misura maggiore su ogni singolo chilogrammo di caffè venduto.
Abbiamo il vantaggio che il nostro lavoro di torrefattori è apprezzato all’estero e ci consente un importante sbocco alla nostra produzione.
Un valido supporto in tal senso viene dato dal nostro “Notiziario Torrefattori”, che ogni mese ci informa su etichettatura e documenti necessari per l’esportazione nei diversi Paesi.
Queste informazioni vengono mensilmente ripubblicate sul nostro sito www.gitc.it.
E ad oggi nella sezione “Import/Export” si possono consultare gli articoli riguardanti oltre 30 Paesi.
Riassumo i momenti salienti dell’attività svolta lo scorso anno
Il numero attuale di soci è di 240: di cui 188 soci sostenitori e 52 soci ordinari. Registriamo un aumento di 9 soci rispetto al 2016.
In un momento così frammentario in campo associativo, accogliamo molto positivamente l’incremento del numero di soci. E’ la dimostrazione che il Gruppo è in grado di offrire sempre un servizio utile, concreto e di qualità.
Va sicuramente sottolineato anche il fatto che la nostra stretta collaborazione con il Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale ha dato reciprocamente ulteriore slancio e visibilità ad entrambe le realtà.
Nel mese di marzo alcuni nostri soci hanno preso parte ad una missione imprenditoriale in Colombia, a Manizales, organizzata dall’Associazione Caffè Trieste.
Nel mese di luglio il nostro gruppo ha accettato la richiesta di concessione del patrocinio all’Università degli studi di Sassari (Dipartimento di Scienze economiche e aziendali) per un’indagine per la valutazione del mercato del caffè.
Tale studio sarà uno strumento utile per ottenere informazioni qualitative e quantitative importanti per conoscere i punti di forza e di inefficienza del settore. Nelle sue valenze economiche e di marketing.
I risultati della ricerca saranno condivisi con le imprese interessate attraverso il nostro Gruppo. In modo che ogni azienda possa avere un quadro il più possibile preciso del settore in cui opera.
Colgo l’occasione per sollecitare i soci che ancora non lo hanno fatto a rispondere al questionario. Il link per accedere è pubblicato sul nostro sito gitc.it nella sezione “Ultime news”. Il termine ultimo è il 28 febbraio.
Il manuale di corretta prassi igienica
Nel mese di settembre il Consiglio Direttivo del Gruppo ha esaminato la richiesta da parte di Aiipa (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari) riguardante il manuale di corretta prassi igienica per la produzione di caffè torrefatto.
Ringrazio la nostra socia Arianna Mingardi per l’impegno personale che ha dedicato alla stesura della versione aggiornata.
Nel mese di ottobre ho avuto il piacere di partecipare all’evento “Trieste coffee experts – coffee r/evolution”. Questo interessante convegno è stato organizzato dai nostri soci Mauro e Franco Bazzara.
Come non citare le importanti fiere del settore che hanno visto molti nostri soci impegnati: Host Milano, che non ha bisogno di presentazioni, e la sempre più interessante Sigep a Rimini.
A queste aggiungo il Trieste Coffee Festival (nel mese di novembre), manifestazione a carattere locale che ha come scopo diffondere la cultura del caffè al pubblico (a cura dell’Associazione Caffè Trieste).
Come di consueto analizziamo l’andamento di tutto l’anno sui mercati a termine del caffè
La borsa di Londra ad inizio anno si aggirava sui 2200 dollari per ton, poi un vistoso calo a fine aprile: 1930 dollari, recuperava nei primi giorni di maggio fino a 2046 dollari, per arrivare a fine agosto a superare i 2100 dollari, da quel momento un costante calo fino ad arrivare a novembre a 1725 ed aggirarsi ancora oggi sui 1700 dollari per ton (nella giornata di ieri 1745)
Per l’arabica: New York quotava 167 cents/libbra in gennaio, scendeva fino a 125 il 22/6. Un rimbalzo con una punta in agosto fino a 150 cents/libbra e successiva altalena ma con un minimo di 120 cents, in dicembre (ieri 121,35).
Tutto come sempre, influenzato dal valore del dollaro che all’inizio dell’anno era a 1,05 nei confronti dell’euro, per arrivare in agosto a 1,20 e oggi con un euro si acquista 1,25 dollari.
Nel complesso prezzi per noi abbastanza favorevoli anche se tutti gli altri costi incidono pesantemente sui nostri bilanci.
Concludendo, ho il piacere di ricordare che la segreteria e la direzione del nostro mensile Notiziario Torrefattori sono sempre a disposizione per raccogliere eventuali spunti e pronti a rispondere alle richieste dei nostri soci. A questo proposito i miei ringraziamenti vanno al sig. Franciosa e alla dott.ssa De Mottoni.
Ringrazio i presenti per la cortese attenzione.