KAMPALA, Uganda – In Uganda occorre una nuova legge che punisca i produttori e i distributori che compromettono la qualità del caffè. È quanto richiede l’Autorità per lo sviluppo del caffè (UCDA) di Kampala.
Secondo la UCDA la quale la legge in vigore dal 1991 non è sufficientemente efficace per affrontare del sfide del settore. L’Authority ha dunque proposto al governo e al parlamento ugandesi l’adozione di una nuova normativa.
Essa prevede, in caso di contraffazione del prodotto, pesanti pene detentive e pecuniarie e la chiusura degli stabilimenti.
“Abbiamo dato il nostro contributo e crediamo che possa aiutare le autorità a ristabilire e proteggere la qualità del nostro caffè. Se il governo darà il suo appoggio, prevediamo che la nostra proposta si trasformi in legge il prossimo anno“, ha dichiarato il direttore dell’UCDA, Emmanuel Iyamulemye nel corso di una conferenza a Kampala.
Vola l’export a luglio
Vola intanto l’export ugandese. A luglio, le esportazioni sono state pari – secondo la UCDA – a 427.204 sacchi. Il 59% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
L’Autorità è ottimista anche per agosto. Il picco di raccolta nelle regioni centrali e di sud-ovest potrebbe far lievitare i volumi del 30% rispetto a un anno fa.