MILANO – Sapevamo che il gusto della tazzina passava anche per l’olfatto, ma che addirittura potesse influenzare la degustazione un altro senso come l’udito, è un po’ una novità. E invece, da quanto è risultato durante un esperimento scientifico, anche questo organo ha il suo impatto nel percepire i sapori sprigionati dalla tazzina. Leggiamo questo fatto dal sito r101.it.
Udito: il caffè si ascolta
Che correlazione c’è tra udito e gusto? Secondo gli esperti del settore alimentare, sarebbe molta. È noto, infatti, che i suoni che udiamo mentre mangiamo possono variare la nostra percezione dei sapori, e farci amare o meno una pietanza. Secondo un recente esperimento pubblicato su Food Quality and Preference, il rumore di sottofondo e il suo volume andrebbe a interagire sul gusto che hanno determinati alimenti.
Lo studio è stato condotto su un panel di 400 persone
Alle quali sono state somministrate due tazze di caffè, una con un rumore in sottofondo molto forte e l’altra con più silenzio intorno. L’amarezza, la dolcezza e l’acidità della bevanda sono state percepite in maniera meno intensa nella situazione rumorosa. L’ipotesi è che una musica troppo forte cattura l’attenzione e fa perdere di vista l’intensità del caffè.
E ancora, la croccantezza di un alimento sarebbe maggiore se il rumore è sostenuto. La cremosità e della dolcezza del cioccolato, invece, sarebbe esaltata da una musica soft, mentre l’amaro di quello fondente uscirebbe fuori con una melodia più dura.
Quando si parla di umami (uno dei cinque gusti fondamentali percepiti dalle cellule recettrici del cavo orale), al contrario, viene percepito al meglio in situazioni molto rumorose, come potrebbe essere ad esempio quella in aereo.