ROMA – Nel corso degli ultimi otto mesi sono significativamente aumentate le importazioni del caffè in Ucraina dall’Italia (+14%). Secondo i dati del Servizio di Statistica dell’Ucraina, rilanciati da Agenzia Ice, esse hanno raggiunto la cifra di 8,05 milioni di dollari.
In che modo tutto si collega con il mercato italiano? Presto detto. Infatti, l’Italia è il secondo fornitore del caffè in questo Paese (dopo la Polonia). Con una quota di mercato del 24%. Gli altri principali fornitori sono la Polonia (il 27%) e la Germania (il 23%).
Proprio per questa posizione particolare, i due Paesi appaiono strettamente legati.
Ucraina vede calare il prezzo del caffè
La quota di altri paesi non supera il 4%. In termini di valore, il prezzo del caffè importato nell’Ucraina dal mondo nei otto mesi del 2016 è diminuito del 10% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Secondo gli ultimi dati disponibili, e’ stata registrata anche la diminuzione – comunque minore – del prezzo medio del caffè importato dall’Italia. Parliamo di una percentuale impressionante, ovvero – 4%.
Dati positivi
Per il momento chiudiamo in positivo. Come sempre capita in questi casi, attendiamo di osservare l’andamento futuro nel corso del tempo. Augurandosi che la tendenza alla crescita venga confermata negli anni futuri dall’analisi dei dati.