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TuttoFood 2017 conquista la certificazione USA e rafforza la sua leadership nell’internazionalità

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MILANO – Arriva dagli Stati Uniti il più recente e autorevole riconoscimento al crescente ruolo di TuttoFood. Imprescindibile piattaforma di business internazionale per l’agroalimentare. La International Trade Administration dello U.S. Department of Commerce ha rilasciato alla Milano World Food Exhibition, la cui prossima edizione si terrà in fieramilano a Rho dall’8 all’11 maggio 2017, la prestigiosa Trade Fair Certification (TFC).

Basata su parametri di selezione molto stringenti, la certificazione USA, accompagnata da un messaggio del Presidente americano Barack Obama, viene concessa esclusivamente alle manifestazioni internazionali che dimostrino di garantire agli operatori statunitensi l’accesso a mercati in espansione con opportunità di business molteplici e di alta qualità.

Un riconoscimento del ruolo di leadership di TuttoFood, dove realtà nazionali dialogano e si confrontano in modo sempre più stretto con quelle estere. Anche grazie alle sinergie con il contesto di Milano, città in cui, specie dopo EXPO, trovano espressione le punte più avanzate del fenomeno food italiano e internazionale.

Proprio l’interscambio fra i due Paesi è uno dei migliori esempi di questa rinnovata vocazione internazionale: secondo dati ICE-ISTAT, lo scorso anno le esportazioni agroalimentari italiane verso gli USA hanno superato i 1.989 milioni di euro, in aumento di ben il 21% rispetto ai circa 1.643 del 2014, che a sua volta aveva fatto registrare un incremento del 7% sull’anno precedente.

“La certificazione di TuttoFood 2017 – dichiara Robert Peaslee, Console USA a Milano – consolida ulteriormente il forte rapporto di collaborazione tra Fiera Milano e l’Ufficio Commerciale del Consolato Americano. La missione dello U.S. Commercial Service è supportare le imprese americane nel creare e sviluppare relazioni internazionali di qualità. Con partner come TuttoFood siamo sicuri che le aziende americane avranno la possibilità di incrementare la propria presenza in Italia e all’estero. TuttoFood, è uno degli eventi ideali per aiutare le nostre aziende a valorizzare i prodotti agro-alimentari americani fortemente ricercati dal mercato italiano ed europeo.”

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi di questa certificazione – commenta Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano –, un’ulteriore testimonianza del grande lavoro che ha portato TuttoFood a diventare, in sole cinque edizioni, l’unica piattaforma di business agroalimentare autenticamente internazionale nel nostro Paese: capace di riunire sotto uno stesso tetto le maggiori realtà multinazionali insieme con i grandi nomi del Made in Italy e i piccoli produttori d’eccellenza o più di nicchia, per offrire a ciascuno le opportunità di crescita più mirate in un costante interscambio di know-how che premia tutti gli attori della filiera”.

La certificazione TFC prevede la realizzazione di una collettiva ufficiale con una spiccata riconoscibilità anche visiva, un progetto di presenze d’eccellenza che, grazie a uno speciale programma della US Small Business Administration, integrerà le grandi realtà dell’industria F&B americana anche con piccoli produttori innovativi.

A livello di manifestazione, il Dipartimento del Commercio USA ha valutato in particolare i numeri in costante aumento, l’elevato livello di internazionalizzazione di espositori e visitatori professionali, il mix equilibrato di buyer in termini di tipologia e provenienza. Le ultime due edizioni hanno infatti registrato incrementi fino al 50% nei buyer statunitensi, che sono stati complessivamente oltre 400; i nomi dei più rilevanti spaziano da autentici flagship come DeCicco & Sons ed Eataly New York, alle realtà più specializzate quali Fresh Direct, Igourmet o Roundy’s Supermarkets, fino a importanti operatori commerciali come Daymon Worldwide, Giant Eagle, HEB Grocery Stores, Kowalski’s, Lund Food Holdings, Inc., Price Chopper e Wakefern Food Corp.

A TuttoFood 2017 questi e numerosi altri operatori troveranno tutti i comparti protagonisti dell’incremento nell’interscambio internazionale. I dati di prodotto elaborati dalla Camera di Commercio USA indicano che nel 2015 i più esportati in valori assoluti sono i formaggi i quali, con 272 milioni di euro (303,7 milioni di dollari), rappresentano da soli un quarto del totale. Seguiti da pasta, riso e cereali, che contano per un altro quinto con 255 milioni di euro (284,1 milioni di dollari), dai biscotti e dolci in genere con 130 milioni di euro (146 milioni di dollari) e dalle salse pronte con 115 milioni di euro (128,6 milioni di dollari), entrambi pari a oltre il 10% del totale ciascuno.

In termini di crescita, le categorie merceologiche più dinamiche sono preparati alimentari vari, più 56,5% a 44,6 milioni di dollari, noci e frutta secca, più 40,3% a 26,3 milioni, e preparati per bambini, più 34,2% a 15,4 milioni di dollari.

Secondo stime dello stesso U.S. Department of Commerce, le importazioni valgono oltre 497 milioni di euro (555 milioni di dollari) l’anno e sono in continuo aumento. Anche grazie al successo dei format di ristorazione in stile americano, come gli hamburger restaurant.

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